Mercati Usa – Previsto avvio incerto, Nasdaq verso peggior settimana da marzo

I futures sull’azionari Usa oscillano intorno alla parità, preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street in un mercato che resta improntato alla cautela in scia al sell-off sui bond che ha causato un’impennata dei rendimenti obbligazionari.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rosso, guidati al ribasso ancora dal settore tecnologico che ha realizzato la peggior seduta degli ultimi quattro mesi. Il Nasdaq ha perso il 3,5%, lo S&P 500 il 2,4% e il Dow Jones l’1,8%.

In particolare, il listino tecnologico si avvia ad archiviare la peggior settimana dal crollo seguito allo scoppio della pandemia, vittima di una rotazione settoriale che sta spingendo gli investitori verso i titoli che dovrebbero beneficiare maggiormente della fine dei lockdown.

Gli investitori continuano a scommettere su una ripresa più rapida del previsto dell’economia globale, ma guardano con preoccupazione ad un’eventuale accelerazione dell’inflazione che potrebbe innescare un ripensamento delle politiche monetari ultra-accomodanti.

Il tutto nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi della Fed, che non intende attenuare il proprio supporto nel breve termine e ritiene che il rialzo dei rendimenti dei Treasuries rifletta prevalentemente l’ottimismo per il ritorno alla crescita.

Intanto, il rendimento del Tbond arretra all’1,47%, dopo essersi impennato ieri di quattordici punti base oltre la soglia dell’1,5%, toccando anche un picco intraday all’1,6%.