Dal 2 marzo è in edicola il quindicesimo volume del mensile Cosmo pubblicato da BFC Space, controllata da BFC Media.
La cover story è dedicata a Josef Aschbacher, neo direttore generale dell’Agenzia spaziale che racconta a Emilio Cozzi il futuro dell’Europa spaziale. L’osservazione satellitare del pianeta rappresenta uno dei principali programmi dell’Esa, anche in termini di budget. Aschbacher si sofferma anche sul ruolo strategico che l’Europa intende avere nel programma spaziale nei prossimi dieci o vent’anni.
Uno spazio è dedicato alla Space Economy, con uno sguardo agli obiettivi dei privati europei fra l’atmosfera e la luna. Negli ultimi tre anni tre imprese private hanno quasi raggiunto lo spazio partendo dal cuore dell’Europa. In un caso, quello della lussemburghese ispace Europe, l’obiettivo è addirittura la Luna. Le altre due società (entrambe tedesche), Rocket Factory e Isar Aerospace, si occupano di missilistica.
Sempre nella rubrica Space Economy, Rick Tumlinson racconta come “lo spazio cambia la vita sulla terra”.
Uno spazio è dedicato alla missione IXPE, che studierà il cosmo a raggi X con un importante contributo italiano.
Il fenomeno del mese curato da Walter Ferreri pone l’attenzione sulla vera data dell’equinozio.
In questo numero si parlerà di zooniverse, l’osservatorio digitale che conta già oltre 2 milioni di utenti.
Cosmo di marzo 2021 presenta una foliazione complessiva di 100 pagine (in linea con lo standard), con 16 pagine di inserito pubblicitario (in linea con il numero precedente).
