Ottava positiva per il settore commercio (+1,6%) facendo meglio del corrispondente europeo (-1%) e del Ftse Mib (-1,2%).
Il tutto in un clima di cautela nel quale la fiducia per una ripresa dell’economia globale più rapida del previsto è rimasta controbilanciata dai timori che l’accelerazione dell’inflazione possa determinare un dietro-front nelle politiche monetarie ultra accomodanti che hanno alimentato i guadagni sugli asset rischiosi durante la pandemia.
Campari, unica big del settore, ha ceduto il 3,2%.
Tra le mid guida Autogrill (+8,7%) spinta in settimana, come anche alcuni titoli del settore viaggi e tempo libero, dall’annuncio del premier britannico Boris Johnson di un “cauto” piano graduale in quattro fasi per l’uscita dal lockdown.
Inoltre, l’assemblea degli azionisti ha attribuito al CdA una delega quinquennale ad aumentare in via scindibile, a pagamento, il capitale per massimi 600 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante l’emissione di azioni ordinarie, da offrire in opzione agli aventi diritto.
Tra le small ha fatto meglio Unieuro (+3,2%).
Netweek (-1,3%) ha riportato che l’indebitamento finanziario netto del gruppo a fine gennaio 2021 è risultato pari a 2,3 milioni, in calo di 0,2 milioni rispetto al mese precedente.
Bioera (-5,3%) ha ricevuto da Negma Group una richiesta di conversione di warrant per circa 57mila euro.