Industria (+0,1%) – In evidenza Sanlorenzo (+7,4%) dopo i conti 2020

Il Ftse Mib ha archiviato la scorsa ottava con un -1,2% a 22.848 punti, in una contesto in cui l’attenzione dei mercati si è concentrata sul rialzo dei rendimenti obbligazionari e i timori legati a una ripresa dell’inflazione.

Gli investitori continuano a scommettere su una ripresa più rapida del previsto dell’economia globale, ma guardano con preoccupazione ad un’eventuale accelerazione dell’inflazione che potrebbe innescare un ripensamento delle politiche monetari ultra-accomodanti.

Il tutto nonostante le rassicurazioni della Fed, che non intende attenuare il proprio supporto nel breve termine e ritiene che il rialzo dei rendimenti dei Treasuries rifletta prevalentemente l’ottimismo per il ritorno alla crescita.

Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +0,1%, rispetto al -2,6% del corrispondente indice europeo.

Ottava in rosso per le big del comparto con Buzzi Unicem che perde il -1,6% w/w e Interpump il -4,9% w/w.

Sul segmento delle medie capitalizzazioni ha pubblicato i dati d’esercizio 2020 Sanlorenzo, che ha chiuso settimana in rialzo (+7,4% w/w) toccando nuovi massimi storici. In lieve ribasso El.En (-0,7 w/w), nonostante Banca Akros abbia a buy il giudizio sul titolo. La peggiore è Biesse (-10,2% w/w).

Sul segmento delle piccole capitalizzazioni ottava di risultati preliminari per Tesmec ha chiuso le cinque sedute poco sotto la pari (-0,8% w/w). In rosso anche Fiera Milano (-0,7% w/w) a causa di risultati in forte decrescita dovuti alla pandemia. Servizi Italia ha ceduto il ramo d’azienda Workwear a Alsco Italia. La peggiore è Fidia (-7,6% w/w) mentre la migliore è Somec (+5,6 w/w).