Il Cda di Prima Industrie, società leader nel settore ad alta tecnologia dei sistemi laser e di lavorazione della lamiera e dei componenti elettronici per applicazioni industriali, ha approvato il Piano Industriale 2021-2023, che ipotizza un significativo recupero dei mercati di riferimento a partire da metà 2021 e l’inizio di un nuovo ciclo positivo pluriennale negli anni successivi.
I principali obiettivi riguardano una crescita dei ricavi fino a 500 milioni, un miglioramento dell’Ebit margin al 13% e una posizione finanziaria netta positiva, escluso l’impatto dell’IFRS 16, a fine piano.
Prima Industrie prevede una crescita forte del mercato cinese e dell’area APAC in generale, con America ed EMEA in miglioramento a ritmi più contenuti, con possibili accelerazioni derivanti da interventi di sostegno pubblici quali Next Generation EU e Transizione 4.0.
Per quanto riguarda i settori di riferimento, aerospace e automotive sono previsti ancora in difficoltà nel periodo, anche se in recupero rispetto al 2020 grazie all’impulso di space economy e di e-mobility. In forte recupero, invece i settori legati ai macro-trends quali urbanizzazione, infrastrutture, connettività e green economy.
Prima Industrie adotterà un nuovo modello organizzativo che quattro business unit con una forte connotazione tecnologica e regionale.
Nello specifico, la business unit Prima Power, che rappresenta oltre l’80% del fatturato del gruppo, basa le sue aspettative di crescita sull’evoluzione della gamma prodotti, con importanti investimenti in software e automazione, sul miglioramento del servizio alla clientela e su un’ulteriore crescita dei ricavi after -sale mediante un uso più efficiente di risorse umane e nuove tecnologie digitali. La società prevede miglioramenti della marginalità e una significativa crescita dei ricavi, derivanti in parte dai programmi avviati con i clienti principali e in parte mediante sviluppo di nuovi settori quali quello ferroviario.
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