Brembo ha archiviato il quarto trimestre 2020 con ricavi in crescita del 4,5% a 648,7 milioni (+7,8% a parità di cambi).
A livello geografico, le vendite in Italia hanno segnato un +7,9%, in Germania un +0,9%, in Francia un +1,3%, mentre sono diminuite del 5,1% nel Regno Unito. Per quanto riguarda i paesi extra-europei, l’India è in crescita del 22,1% (+34% a cambi costanti), la Cina del 19,4% (+21,3% a cambi costanti), mentre il Giappone ha registrato un -22,1% (-21,3% a cambi costanti).
Il Sudamerica decresce del 21,1% (+9,2% a cambi costanti), mentre il Nord America (USA, Canada e Messico) ha segnato un +3,5% (+9,8% a cambi costanti). Per quanto riguarda i segmenti di mercato, le applicazioni per auto sono aumentate del 2,6%, quelle per motocicli del 6,4%, i veicoli commerciali del 15,9%, mentre il settore delle competizioni è cresciuto dell’8,1%.
L’Ebitda ha segnato un +0,3% a 121,6 milioni con una marginalità al 18,7% (-80 punti base), mentre l’Ebit è aumentato dell’1,7% a 70,5 milioni con un’incidenza sui ricavi al 10,9% (-30 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto in crescita del 17,5%a 64,8 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 385 milioni, in calo di 121 milioni rispetto ai 506 milioni al 30 settembre 2020. Al netto dell’effetto del principio contabile IFRS 16 l’indebitamento netto ammonta a 175,8 milioni, in riduzione di 144,3 milioni rispetto al 30 settembre 2020.
Per quanto riguarda l’intero 2020, i ricavi sono diminuiti del 14,8% a 2,21 miliardi (-13,3% a parità di cambi), l’Ebitda del 24,6% a 389 milioni (17,6% sui ricavi) e l’Ebit del 43,2% a 181 milioni (8,2% sui ricavi).
Gli oneri finanziari netti dell’esercizio sono scesi a 25,2 milioni (11,1 milioni nel 2019) e sono composti da differenze cambio nette negative per 8,1 milioni (3,2 milioni positive nel 2019) e da altri oneri finanziari netti per 17,1 milioni (14,3 milioni l’anno precedente).
La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente, risulta pari a 17,8 milioni, con un tax rate dell’11,4%. La riduzione del tax rate rispetto all’anno precedente (22,2%) è riconducibile all’effetto dell’agevolazione netta del Patent Box per 19,8 milioni registrata nel quarto trimestre 2020.
Il periodo si è chiuso con un utile netto in calo del 41% a 136,5 milioni.
Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,22 euro per azione, con data di pagamento il 26 maggio 2021, stacco della cedola il 24 maggio 2021 e record date il 25 maggio 2021.