Il gruppo Carel Industries ha chiuso il 2020 con ricavi a 331,6 milioni (+1,3% rispetto al 2019; +2,8% a cambi costanti). Una dinamica che, nonostante la pandemia, ha beneficiato della forte diversificazione in termini geografici e della consistente forza di vendita che coinvolge oltre 400 risorse in tutto il mondo.
L’area EMEA, da cui deriva il 71% del fatturato, ha registrato vendite aumentate del 5% a cambi costanti, in netto miglioramento nella seconda parte dell’anno. Nel Nord America, che rappresenta circa il 12% dei ricavi del Gruppo, i ricavi sono diminuiti del 7,7% a cambi costanti, a seguito del fisiologico consolidamento dopo il forte incremento registrato nel 2019 (+20%), a cui si è aggiunto il peggioramento della situazione macro-economica legata alla pandemia soprattutto nel settore del Food-Service. Nel Sud America (che rappresenta circa il 2% del fatturato totale) le vendite, a cambi costanti, sono aumentate del 10,1%.
L’Ebitda sale del 3,3% a 65,2 milioni con una marginalità del 19,7% (+40 bp), grazie ad una serie di misure di contenimento dei costi.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto consolidato a 35,1 milioni, in linea con i 35 milioni del 2019, scontando maggiori ammortamenti dovuti ad investimenti passati e gli effetti negativi della gestione valutaria.
L’indebitamento netto è in calo a 49,6 milioni dai 62,1 milioni a fine anno 2019. Al netto dell’effetto contabile IFRS 16, l’indebitamento netto si esprime in 21,4 milioni. Il miglioramento è riconducibile alla robusta generazione di cassa, che ha largamente coperto investimenti pari a 13,3 milioni e i dividendi pagati per circa 12 milioni. A ciò, si è aggiunto una leggero decremento del capitale circolante netto per circa 3,9 milioni, in relazione a una migliore gestione dei crediti e dei debiti verso i fornitori.
A causa dell’incerta evoluzione della crisi pandemica, la società non fornisce alcune indicazioni circa la futura gestione, tuttavia si mantiene ottimista sulla base delle accelerazioni riscontrate nei primi mesi del 2021.
Il Cda proporrà agli azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,12 euro per azione, in linea con quello pagato l’esercizio precedente, che verrà messo in pagamento il 23 giugno 2021.
Il Cda proporrà ai soci di esprimersi in merito ad un piano di acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di azioni 5 milioni di azioni proprie in portafoglio. Ad oggi, la società detiene 168.209 azioni, pari allo 0,1682% del capitale.