Nel 2020 i ricavi consolidati di Italmobiliare si sono attestati a 575,5 milioni (+1,7%), grazie alla buona tenuta delle società partecipate.
Il margine operativo lordo e l’Ebit sono scesi rispettivamente a 106 milioni (-15,8%) e a 69,4 milioni (-28,5%) a seguito dell’aumento dei costi operativi e degli ammortamenti.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 103,4 milioni (+34,3%), beneficiando di un recupero di imposte per 26,5 milioni. Nel dettaglio, il risultato attribuibile al gruppo è positivo per 68,3 milioni (+7,5%).
Dal lato patrimoniale, il patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante al 31 dicembre 2020 è pari a 1.330,4 milioni (1.358,7 milioni a fine anno 2019), mentre la posizione finanziaria si attesta a 320,4 milioni (475,2 milioni di fine anno 2019).
Al 31 dicembre 2020, il valore del Net Asset Value di Italmobiliare ammonta a 1.838,2
milioni (1.741,1 milioni a fine anno 2019), grazie a un incremento del valore del portafoglio aziende a perimetro costante, in particolare Caffè Borbone, e il contributo derivante dall’acquisizione di Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, Callmewine e Bea.
IL NAV per azione, escluse le azioni proprie e dopo il pagamento di dividendi complessivi pari a 1,8 euro, ammonta a 43,5 euro (+5% rispetto a fine 2019 e +9,4% al lordo dei dividendi).
Il cda proporrà all’assemblea un dividendo di 0,65 euro per azione, per un importo complessivo pari a 27,4 milioni. Il dividendo sarà posto in pagamento il prossimo 5 maggio, con data di stacco il 3 maggio 2021 (record date 4 maggio 2021).
In un contesto caratterizzato da elevata incertezza, l’impegno della società resterà concentrato sul fornire supporto economico e strategico alle società in portafoglio, al fine di
adattare i propri modelli di business per intercettare l’accelerazione imposta dal fenomeno
pandemico ad alcuni macrotrend già in atto ed esplorare opportunità di crescita anche
attraverso acquisizioni e finanza straordinaria, con particolare attenzione ad un attento
presidio e gestione dei rischi.
Le ulteriori opportunità di investimento verranno valutate con attento scrutinio degli aspetti
di evoluzione tecnologica e sostenibilità nel tempo dei modelli di business, con una
focalizzazione in macrosettori dove competenze specifiche uniche ed eccellenza di prodotto
tipiche del panorama imprenditoriale italiano possono maggiormente beneficiare delle
competenze trasversali messe a disposizione dal management team della holding:
pianificazione industriale e finanziaria, best practice di governance e sostenibilità, network
relazionale e istituzionale a livello internazionale.