Mercati Asiatici – Il rialzo dei rendimenti pesa sul sentiment

Seduta debole per i listini asiatici dopo che ieri il rialzo dei rendimenti sui titoli di stato governativi ha riacceso sui diversi mercati le preoccupazioni di valutazioni troppo elevate, con il settore tecnologico primo indiziato a cedere terreno.

L’aumento delle aspettative di inflazione e dei costi di finanziamento a lungo termine alimenta la preoccupazione che il prolungato rally possa essere giunto ormai al suo termine. Le attenzioni degli operatori vireranno pertanto verso i prossimi commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.

Nel frattempo in Cina si terrà domani la riunione del Congresso nazionale del popolo, in procinto di approvare il 14° piano quinquennale e un piano di lungo termine a 15 anni di una nazione che è stata l’unica a crescere nel 2020: una crescita destinata ad ampliarsi nei prossimi anni, secondo le stime degli analisti che credono potrà superare il Pil Usa entro il 2035.

Il principale regolatore bancario cinese ha fatto sapere che le autorità di regolamentazione stanno studiando misure efficaci per ridurre il rischio di afflussi di capitali esteri. Parole che alcuni investitori hanno interpretato come la scarsa disponibilità di Pechino ad aumentare i tassi di interesse.

Resta nel contempo monitorata l’evoluzione della pandemia, dopo l’aumento dei contagi evidenziato dall’Oms in scia all’allentamento delle restrizioni in alcuni Paesi e alla diffusione delle varianti.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,2058 e il dollaro/yen si fissa a 107,14. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent a 64,69 dollari al barile (+1%) e il Wti a 61,81 dollari al barile (+0,9%). Oro in lieve aumento a 1.717,25 dollari l’oncia (+0,1%).

Tornando ai listini asiatici, vendite in Cina con Shanghai a -2,3%, Shenzhen a -3,1% e Hong Kong a -2,4%.

In Giappone, Nikkei e Topix segnano rispettivamente un -2,1% e -1%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Dow Jones (-0,4%), S&P500 (-1,3%) e Nasdaq (-2,7%).