Partenza in lieve rialzo a Wall Street, dopo i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione e in attesa della testimonianza del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,3% e Dow Jones e S&P 500 lo 0,2%.
L’aumento delle aspettative di inflazione e del costo del debito a lungo termine sta alimentando le preoccupazioni sul fatto che il prolungato rally dell’equity possa essere a rischio, in un contesto economico ancora condizionato dalla pandemia.
Sul fronte macro, le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 745 mila unità, rispetto alle 750 mila previste dagli analisti e alle 736 mila della rilevazione precedente (rivista da 730 mila).
I dati Adp sull’occupazione del settore privato Usa diffusi ieri, invece, hanno deluso le attese evidenziando la lenta ripresa del mercato del lavoro americano dopo la crisi pandemica, in attesa dell’uscita domani del Job Report ufficiale di febbraio.
L’attenzione, oggi, sarà però rivolta soprattutto sulle parole di Powell in un webinar al Wall Street Journal, con gli operatori che sperano di ottenere rassicurazioni sul mantenimento di una politica monetaria accomodante anche al termine della pandemia.
Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, mentre si stabilizzano i rendimenti dei Treasury. Il cambio euro/dollaro arretra a 1,204 e il dollaro/yen sale a 107,4.
Nel comparto obbligazionario, il rendimento del decennale americano si mantiene all’1,47% e quello del biennale allo 0,14%.
Tra le materie prime, infine, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,8%) a 65,2 dollari e il Wti (+1,7%) a 62 dollari, in attesa del meeting dell’Opec+ con all’ordine del giorno la possibilità di allentare i tagli alla produzione.