Altra giornata all’insegna delle vendite per le azioni Stm, che scambiano in ribasso del 2,2% a 29,72 euro, registrando la peggior performance tra le Società dell’indice Ftse Mib (-0,1%).
La striscia di sedute consecutive in rosso del produttore di semiconduttori si allunga così a nove, riportando il titolo sui livelli di fine 2020.
Dopo un inizio d’anno positivo, che aveva portato le azioni del colosso italo-francese a superare i 35 euro a metà febbraio, è iniziata una fase di correzione.
I dubbi sulle elevate valutazioni dell’azionario e in particolare dei titoli tecnologici, che hanno trainato il rally dell’equity da metà marzo, hanno innescato una rotazione settoriale che ha colpito complessivamente tutti i titoli hi-tech e il segmento dei microchip. Il tutto, nonostante la carenza di semiconduttori a livello globale che continua a sostenere la domanda.
Da inizio anno le azioni Stm mostrano un calo di circa 3 punti percentuali, a fronte dell’andamento poco mosso del Nasdaq (ieri in ribasso del 2,7%) e del +6% dell’indice Philadelphia Semiconductor.
La panoramica dei giudizi degli analisti raccolti da Bloomberg su Stm evidenzia 15 raccomandazioni Buy, 7 Hold e 1 Sell, mentre il target price medio fra i 21 studi più aggiornati è pari a 37,74 euro.
