UniCredit – Il cda approva lista per il rinnovo del board, Orcel Ad e Padoan presidente

Il cda di UniCredit ha identificato la propria composizione qualitativa e quantitativa considerata ottimale al fine del corretto assolvimento delle funzioni attribuite allo stesso,

Tale documento verrà portato a conoscenza del mercato, ed in particolare degli azionisti,
affinché la lista dei candidati proposti possa essere analizzata in base alle professionalità
richieste.

Gli azionisti avranno la possibilità di svolgere le proprie valutazioni sulla composizione
ottimale del consiglio stesso e, su questa base, potranno considerare l’eventuale presentazione di proprie liste di candidati, motivando eventuali differenze rispetto alle analisi svolte dal board.

Il cda ha approvato la presentazione di una propria lista di candidati alla carica di amministratore, che tiene conto del proprio orientamento circa la composizione numerica ritenuta ottimale, individuata in 13 componenti, e della durata del mandato in tre
esercizi.

Il Comitato Corporate Governance, Nomination and Sustainability, dopo aver esaminato un
numero significativo di potenziali candidati selezionati dalla società di consulenza Spencer
Stuart sulla base del profilo e della ideale composizione complessiva del consiglio, ha
intervistato ciascuno dei candidati ed ha presentato una short list al cda.

Il processo sopra delineato ha portato alla selezione della seguente lista di candidati, contenente l’indicazione anche di quelli designati alle cariche di presidente e di amministratore delegato:

  • Pietro Carlo Padoan (presidente);
  • Andrea Orcel (amministratore delegato);
  • Lamberto Andreotti;
  • Elena Carletti;
  • Jayne-Anne Gadhia;
  • Jeffrey Hedberg;
  • Beatriz Lara Bartolomè;
  • Luca Molinari;
  • Maria Pierdicchi;
  • Renate Wagner;
  • Alexander Wolfgring.

Il cda ha presentato una lista di 11 nominativi su 13 membri del futuro board, coerentemente con quanto richiesto dallo Statuto, che prevede l’elezione di due
amministratori tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti tra quelle di minoranza.

La lista di candidati presentata dal consiglio è stata predisposta in linea con le best practice
internazionali, la normativa applicabile e le linee guida della Banca Centrale Europea come
definite nel “Guide to fit and proper assessment”.

In particolare, la lista:

  • assicura complementarità in termini di esperienza e competenze, garantisce una comprensione collettiva delle principali aree di business e i principali mercati in cui opera
    UniCredit e riflette le priorità strategiche che la Banca affronterà nei prossimi anni;
  • valorizza il profilo internazionale del consiglio accompagnato ad una profonda comprensione dei mercati in cui la banca opera;
  • riflette una particolare attenzione alla diversity in tutte le sue declinazioni a partire dal
    genere (il 45% dei Consiglieri appartiene al genere meno rappresentato), dalle culture di
    provenienza e dall’età;
  • valorizza significative esperienze in ruoli apicali in aziende rilevanti nel loro settore di
    appartenenza, oltre a una consolidata conoscenza di tutti gli aspetti della corporate
    governance;
  • riflette una rinnovata attenzione su competenze in ambito financial services ed un
    particolare focus su tematiche legate alla sostenibilità e alla tecnologia come leva abilitante dei processi di trasformazione;
  • valorizza l’importanza di esperienze rilevanti nella gestione del “capitale umano” e di
    politiche di diversity and inclusion;
  • è allineata alle best practice internazionali in termini di indipendenza del cda con una rappresentanza di amministratori indipendenti dell’82% così da garantire una composizione ideale dei comitati consiliari.

Infine, con l’obiettivo di garantire un board costruttivo e dinamico, i candidati selezionati esprimono qualità personali essenziali per il ruolo di amministratore di UniCredit.

Tra le caratteristiche fondamentali sono presenti: la capacità di gestire le complessità
e di costruire relazioni a tutti i livelli, indipendenza di pensiero, il rispetto delle diversità di ruolo del consiglio e del management, l’integrità e la volontà di investire tempo ed energia nel proprio ruolo.