Banco Bpm e Cattolica potrebbero ricucire a breve lo strappo che si era aperto nei mesi scorsi sul fronte della bancassurance.
L’indiscrezione viene riportata da MF, secondo cui a giorni i due gruppi potrebbero raggiungere un’intesa sul futuro delle due joint venture assicurative, che potrebbe basarsi su un prolungamento dei tempi dell’alleanza.
Lo scorso 15 dicembre Banco Bpm aveva comunicato a Cattolica l’avvenuto esercizio dell’opzione di acquisto della quota del 65% detenuta dalla compagnia nel capitale delle jv Vera Vita (che detiene il 100% della compagnia assicurativa irlandese Vera Financial DAC) e Vera Assicurazioni (che detiene il 100% di Vera Protezione).
“La comunicazione di esercizio dell’opzione di acquisto trasmessa a Cattolica riporta le ragioni che portano a ritenere che l’esecuzione, in data 23 ottobre 2020, dell’operazione societaria e industriale tra Generali e Cattolica, annunciata al mercato il 25 giugno scorso, abbia determinato un cambio di controllo su Cattolica e pertanto dia titolo a Banco Bpm a esercitare l’opzione di acquisto della quota detenuta da Cattolica nel capitale delle joint venture”, aveva spiegato la banca in una nota.
“La posizione assunta dal Banco Bpm è del tutto priva di fondamento, sotto ogni profilo, non trovando riscontro in alcuna previsione né di legge né di contratto come attestato da autorevoli pareri legali indipendenti e dagli orientamenti espressi dalle Autorità di Vigilanza, in particolare col provvedimento di autorizzazione rilasciato da IVASS all’ingresso di Generali nel capitale”, si leggeva nella nota emessa da Cattolica.
Secondo quanto riporta il quotidiano, le controparti si sono mosse nell’ottica di raggiungere rapidamente un accordo, evitando i tempi lunghi di un arbitrato, e nelle ultime settimane sarebbe stato trovato un punto comune.
“Si tratta di una partnership e quindi siamo aperti a potenziali discussioni per trovare una soluzione”, aveva affermato nelle scorse settimane Giuseppe Castagna, Ceo di Banco Bpm, parlando a proposito della questione.
Intorno alle 11:15 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,7% a 2,21 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,2 per cento.