Dallo scorso 25 gennaio le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella selezione e distribuzione di prodotti gastronomici per la ristorazione di elevata qualità oscillano tra la resistenza statica a 2,94 euro e il supporto statico, ma anche dinamico (media mobile a 200 sedute), a 2,68 euro. La fase laterale in esame dei corsi delle azioni Longino & Cardenal si è sviluppata al di sopra della trendline rialzista di medio periodo, evidenziando così un quadro grafico positivo in quest’ultimo orizzonte temporale.
Il cedimento di un primo supporto statico posizionato a 2,82 euro potrebbe però far scivolare rapidamente le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Riccardo Uleri verso il sopracitato livello chiave posto a 2,68 euro. La rottura al ribasso di questo supporto, implicando il deciso deterioramento del quadro grafico di breve e di medio periodo, potrebbe poi indirizzare i corsi delle azioni Longino & Cardenal verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 2,60 euro, al di sotto del quale il successivo target è 2,55 euro.
Un segnale molto positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese, al contrario, potrebbe arrivare dal breakout della sopracitata resistenza statica posizionata 2,94 euro in quanto il miglioramento del quadro grafico di breve periodo a positivo dal precedente neutrale potrebbe consentire un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 3 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questo livello, i corsi delle azioni Longino & Cardenal potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo di breve termine posizionabile a 3,10 euro, con successivo target a 3,20 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Longino & Cardenal è pari a +6,7% (-33,8% nell’intero 2020) e il target price dell’unico analista che ha pubblicato un report sulla società in esame negli ultimi sei mesi è 3,1 euro, con un potenziale rialzista del 7,6 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di circa 3.500 pezzi. La capitalizzazione di Borsa è di circa 18 milioni di euro. Ricordiamo che il prossimo 29 marzo, il management del gruppo in esame pubblicherà i risultati dell’intero 2020 e potrebbe fornire indicazioni sull’andamento della gestione nell’esercizio in corso.
Quotazione di riferimento: 2,88 euro
+11,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,20 euro;
+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,10 euro;
+4,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,00 euro;
+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,94 euro;
-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,82 euro;
-6,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,68 euro;
-9,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,60 euro;
-11,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,55 euro.
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