Cementir ha pubblicato i risultati definitivi 2020, dopo aver diffuso i dati preliminari lo scorso 4 Febbraio, con ricavi al record storico di 1.224,8 milioni (+1,1% rispetto al 2019), Ebit a 157,2 milioni (+3,6%), ed utile netto in forte rialzo a 109,4 milioni (+22,1%).
Il Covid-19 ha pesato circa 20 milioni sul margine operativo lordo, risultati sostanzialmente in linea al 2019 a 263,7 milioni, causando una contrazione dei volumi per circa 14 milioni a cui si aggiungono gli oneri di fermo impianto.
Sull’evoluzione della posizione finanziaria netta, l’impatto della pandemia viene stimato in circa 19 milioni, mitigati grazie ad aiuti governativi e dilazioni nel pagamento di tasse ed oneri per circa 6 milioni.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 è comunque diminuito a 122,2 milioni rispetto ai 239,6 milioni al 31 dicembre 2019. Tali importi includono la quota
di indebitamento dovuta al principio contabile IFRS 16 pari a 85,3 milioni contro gli 83,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. Se si esclude l’impatto IFRS, la riduzione dell’indebitamento finanziario netto è stata pari a 118,8 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, la società conferma gli obiettivi per quest’anno comunicati in data 4 febbraio 2021, con ricavi consolidati a 1,3 miliardi, margine operativo lordo tra i 282 e 295 milioni e un indebitamento finanziario netto di circa 30 milioni.
Il CdA ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,14 euro per azione (in linea con quello del 2019), per un importo complessivo di 22,3 milioni. Il dividendo sarà posto in pagamento il prossimo 19 maggio 2021.