Mercati – Prevista apertura poco mossa

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco distanti dalla parità, dopo i forti guadagni di ieri innescati dalle speranze su un’accelerazione nelle campagne di vaccinazioni che sostenga la ripresa economica.

Chiusura a due velocità ieri a Wall Street, con il Dow Jones che ha segnato un nuovo record intraday oltre quota 32.100 punti dimezzando poi i guadagni nel finale e terminando in rialzo del’1%.

Ancora in difficoltà, invece, il Nasdaq che ha ceduto il 2,4%, arrivando a perdere oltre il 10% dai massimi di febbraio, appesantito dalle big tech e trascinando al ribasso anche lo S&P 500 (-0,5%).

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso in positivo dell’1%, mentre Hong Kong avanza dello 0,3%. Shanghai, invece, cede l’1,8%, riducendo però le perdite, dopo essere arrivata a registrare un rosso del 3%, grazie all’intervento delle autorità cinesi.

Gli investitori continuano a spostarsi da titoli growth più costosi, come i tecnologici, a settori più ciclici che dovrebbero maggiormente beneficiare dei programmi di stimolo per favorire il recupero dell’economia dopo la crisi pandemica.

Allo stesso tempo, però, i timori di pressioni inflazionistiche e il costo crescente dell’indebitamento a lungo termine pongono una minaccia per l’equity in generale, dopo un prolungato periodo in cui i bassi tassi di interesse hanno sostenuto i mercati.

Intanto, il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, ieri ha dichiarato che il pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi di dollari dell’amministrazione Biden fornirà risorse sufficienti per alimentare una ripresa economica “molto forte” degli Stati Uniti e ha assicurato che “ci sono strumenti” per affrontare l’inflazione.

Sul fronte macro, la lettura finale del Pil giapponese del quarto trimestre ha evidenziato una crescita del 2,8% su base trimestrale, inferiore rispetto alla stima precedente e alle attese del +3%.

Rivisto al ribasso anche il dato annualizzato al +11,7%, rispetto al +12,6% stimato dal consensus e al +12,7% della rilevazione precedente.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la produzione industriale italiana a gennaio e la lettura finale del Pil del quarto trimestre dell’Eurozona.

Per quanto riguarda l’azionario, si riunisce il Consigli di Amministrazione di Leonardo per l’approvazione dei risultati 2020.