Prima Industrie ha chiuso il 2020 con un fatturato in calo del 22,1% a 333 milioni (-19,7% a perimetro e cambi costanti) e un Ebitda adjusted di 28,4 milioni, pari a una marginalità dell’8,5% (vs 9,6% nel 2019).
Il risultato netto adjusted è passato da 10,6 milioni a 4,3 milioni, mentre il risultato netto reported è negativo per 7,4 milioni per effetto di impairment per 8,5 milioni e altri costi non ricorrenti.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 si è attestato a 60,5 milioni.
A partire dall’ultimo trimestre il gruppo ha evidenziato segnali di ripresa, con ricavi pari a 99,5 milioni e un order intake di 103 milioni. Il backlog risulta pari a circa 125 milioni. L’acquisizione ordini di dicembre, gennaio e febbraio è cresciuta di circa il 20%.