Mercati – Europa in miglioramento, Milano oscilla intorno alla parità

Mattinata poco mossa per le borse europee e per i futures di Wall street, in attesa dei dati americani sull’inflazione. A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,2% in area 23.870 punti, leggermente sopra la parità come il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) mentre il Ftse 100 di Londra (-0,1%) resta debole.

Progressi contenuti entro lo 0,3% per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, quest’ultimo reduce ieri dalla miglior prestazione da novembre, con un rimbalzo del 3,7% dopo i dubbi delle ultime settimane sulle elevate valutazioni dei titoli tecnologici.

L’ottimismo per la ripresa, alimentato dalla prospettiva di nuovi stimoli e dal proseguimento delle campagne di vaccinazione, resta intatto ma gli operatori continuano a monitorare l’andamento dei rendimenti obbligazionari e un’eventuale accelerazione dell’inflazione.

In giornata sono attesi i dati americani di febbraio sui prezzi al consumo, mentre proseguono le aste di Treasury a 10 e 30 anni. Intanto, il pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi di dollari dell’amministrazione Biden potrebbe essere approvato oggi dalla Camera e passare al Presidente per la ratifica finale.

Sul Forex l’euro/dollaro staziona in area 1,19 mentre il cambio tra biglietto verde si rafforza a 108,7.

Tra le materie prime scambiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 67,6 dollari e il Wti (+0,3%) a 64,2 dollari, aspettando i dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente sopra i 100 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,70%.

Tornando a Piazza Affari, spicca la performance di Leonardo (+6,2%) all’indomani dei risultati del 2020. In rialzo anche Interpump (+2,3%), Campari (+1,7%) e Atlantia (+1,5%), che prosegue le trattative con Cdp per la cessione di Aspi. In rosso invece Cnh (-1,3%) e Stm (-1%), in coda al Ftse Mib. Debole Moncler (-1%), dopo che Ruffini Partecipazioni ha ceduto 8,2 milioni di azioni ordinarie, pari al 3,2% del capitale, tramite una procedura di accelerated bookbuilding, al prezzo di 48,8 euro per azione.