Nel 2020 il gruppo Pierrel ha realizzato un fatturato pari a 18,3 milioni, leggermente inferiore rispetto ai 19,1 milioni della guidance rivista il 16 settembre 2020, e in diminuzione del 16,8% su base annua, scontando l’impatto della pandemia da Covid-19.
In tale contesto, tuttavia, le vendite dell’anestetico dentale Orabloc hanno registrato un incremento nell’ultimo trimestre 2020 nei mercati nord americano ed europeo per effetto, da una parte, di una ripresa generale del mercato e, dall’altra, della migliorata capacità della Divisione Pharma di evadere più tempestivamente gli ordini della clientela.
La società è pertanto riuscita a mantenere, nel mercato degli anestetici dentali a base di articaina negli USA, la quota di mercato, già conquistata nel 2019, pari al 23%.
L’Ebitda si è attestato a 3,2 milioni, superiore del 19% rispetto ai 2,7 milioni stimati dal CdA, seppur in calo del 27,6% su base annua.
L’Ebit è stato pari a 2 milioni rispetto ai 3,3 milioni del 2019, spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati dell’8,4%.
Gli oneri finanziari netti sono sostanzialmente azzerati rispetto ai precedenti 0,8 milioni.
L’esercizio in esame si è chiuso con un utile netto di gruppo a 1,9 milioni rispetto ai 2,3 milioni del 2019.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 7,8 milioni, in aumento di 1 milione rispetto a fine 2019. Una dinamica che ha scontato l’assorbimento di cassa legato agli investimenti.
Fulvio Citaredo, AD e direttore generale del Gruppo Pierrel, commenta: “Nonostante le particolari e incerte condizioni di mercato determinatesi già agli inizi del 2020 a seguito e per effetto della diffusione della pandemia da Covid–19, l’Azienda è stata in grado di modificare repentinamente il piano delle attività previste a budget, adottando con immediatezza le più opportune misure per implementare uno scenario alternativo, capace di contemperare le principali esigenze e minimizzare i riflessi negativi sul Gruppo”.
“Gli sforzi sostenuti per organizzare una diversa sequenza delle attività ci hanno permesso di affrontare con maggiore serenità il secondo semestre del 2020, periodo in cui ci siamo dapprima dedicati a finalizzare alcuni investimenti e poi a processare gli ordini ricevuti da un mercato che, nell’ultimo trimestre, ha registrato una ripresa ben oltre le aspettative”.
“Ancora una volta la Pierrel”, conclude Citaredo, “ha dimostrato di essere un’azienda strutturata e flessibile, capace di adeguarsi rapidamente ai cambiamenti, caratteristica delle “specie” che sopravvivono, riuscendo a raggiungere anche in un anno di estrema difficoltà e incertezza, grazie ad un concertato lavoro di Squadra, risultati di grande soddisfazione”.