All’interno di un quadro grafico positivo in tutti gli orizzonti temporali, il mancato superamento della fondamentale resistenza statica posizionata a 4,45 euro da parte delle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nell’asset management potrebbe rappresentare un segnale negativo, in quanto potrebbe implicare la formazione di una tipica figura d’inversione chiamata doppio massimo.
A questo scopo è necessario che i corsi delle azioni Anima Holding perdano ulteriormente terreno, scivolando al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 4,258 euro. L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi favorire un ulteriore incremento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Melzi D’Eril, con possibile rapida discesa fino al successivo statico, ma anche dinamico (media mobile a 50 sedute) individuabile a 4,087 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, la costruzione della sopracitata figura di doppio massimo da parte dei corsi delle azioni Anima Holding potrebbe proseguire velocemente con il raggiungimento di un primo livello posizionabile a 3,982 euro, al di sotto del quale il successivo target è 3,86 euro.
Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di breakout della sopracitata barriera posizionata a 4,45 euro in quanto la ripresa del trend rialzista di lungo/medio/breve periodo potrebbe implicare un veloce allungo verso la successiva resistenza statica individuabile a 4,53 euro. L’eventuale superamento di questo livello potrebbe poi permettere ai corsi delle azioni Anima Holding di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 4,69 euro, con successivo target a 4,80 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Anima Holding è +11,7% (-15,6% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è 5,08 euro, con un potenziale rialzista del 17,1 per cento.
Prezzo di chiusura: 4,338 euro
+10,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,80 euro;
+8,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,69 euro;
+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,53 euro;
+2,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,45 euro;
-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,258 euro;
-5,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,087 euro;
-8,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,982 euro;
-11,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,86 euro.