d’Amico ha chiuso l’esercizio 2020 con ricavi base time charter (TCE) sostanziale in linea al 2019 e pari a $257,8 milioni (-0,01%).
Nello specifico, la tariffa spot giornaliera media dell’anno 2020 è stata pari a $16.771, aumentata del 22,6% rispetto al 2019.
I ricavi base time charter giornalieri medi totali (spot e time charter) si sono fissati a $16.561, in progresso del 16,3% YoY.
Riguardo alla gestione operativa, l’Ebitda ha è salito del 22,1% a $127,3 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 49,3 per cento. Un miglioramento dovuto principalmente alla maggiore solidità dei mercati di nolo nella prima metà del 2020.
L’Ebit balza a $55,5 milioni, in forte aumento rispetto al 2019 (+270%) e con la relativa marginalità che passa dal 5,8% al 21,5 per cento.
L’anno 2020 si è chiuso con un utile netto di $16,5 milioni, rispetto al deficit di $27,5 milioni del 2019. Al netto degli utili di vendita, di voci finanziarie non ricorrenti e degli effetti dell’adozione dell’IFRS 16, l’utile del 2020 si attesta a $22,5 milioni rispetto alla perdita netta di $7,7 milioni dell’anno precedente.
Nel quarto trimestre 2020 i ricavi i base time charter sono stati pari a $53,6 milioni, in diminuzione del 25,6% rispetto al pari periodo 2019. La tariffa spot giornaliera media realizzata è pari a $11.699 ($17.242 nel 2019).
L’Ebitda del 4Q20 è sceso del 31,8% a $23,8 milioni con una marginalità del 44,4% sui ricavi TCE.
Il risultato netto rettificato finale del quarto trimestre è negativo per $3,6 milioni in miglioramento rispetto alla perdita di $7,4 milioni nello stesso periodo.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 ammonta a $561,5 milioni, in diminuzione rispetto a $682,8 milioni a fine anno 2019. Escludendo gli effetti del principio contabile IFRS 16, nel 2020 l’indebitamento risulta pari a $465,1 milioni, rispetto ai $560 del 2019.
