Gefran – Utile netto in calo del 37% nel 2020, proposto dividendo di 0,26 euro

Il Cda ha approvato il progetto di bilancio per l’esercizio 2020. I ricavi al 31 dicembre 2020 ammontano a 129,6 milioni, in diminuzione del 7,7% (-6,4% a parità di cambi) rispetto al 2019 complice l’effetto della pandemia globale che ha determinato temporanei periodi di chiusura degli stabilimenti.

La contrazione dei ricavi ha interessato tutte le principali aree geografiche nelle quali il Gruppo opera: Italia (-10,5%), Unione Europea (-13,3%), Europa non UE (+4,3%), Nord e Sud America (-19,6% e -17,7%). In controtendenza invece i ricavi in Asia (+9,2%).

Anche i ricavi per area di business registrano un calo generalizzato: azionamenti (-8,6%), componenti per l’automazione (-10%), sensori (-4,7%).

L’Ebitda è diminuito dell’11,2% a 17,5 milioni, con una marginalità al 13,5% (-50 punti base). Il minor margine realizzato è dovuto principalmente alla contrazione dei volumi
di vendita, solo parzialmente compensata dalla riduzione dei costi della gestione operativa.

L’Ebit ha segnato un -9,6% a 9,4 milioni, con un’incidenza sul fatturato sostanzialmente stabile al 7,2% (-10 punti base) anche grazie alla diminuzione della voce ammortamenti e svalutazioni.

L’esercizio si è chiuso con un calo dell’utile netto del 37,2% a 4,4 milioni, risentendo di un peggioramento della gestione finanziaria per effetto dell’impatto negativo dei cambi e del maggior carico fiscale.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 3,7 milioni, rispetto ai 13,3 milioni di fine 2019. La variazione è originata dai flussi di cassa positivi generati dalla gestione tipica (16,9 milioni) e dall’incasso legato alla liquidazione di Ensun S.r.l. (1,1 milioni), in parte assorbiti da esborsi per gli investimenti tecnici effettuati nel corso del 2020 per 6 milioni e per il pagamento di interessi, imposte e canoni di noleggio (complessivi 8,5 milioni).

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, alla ripresa della domanda registrata nei primi due mesi dell’anno, la Società per il 2021 stima ricavi e marginalità in crescita rispetto al 2020.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea di distribuire un dividendo pari a 0,26 euro per ciascuna delle azioni in circolazione. Il dividendo sarà pagato come segue: stacco della cedola il 10 maggio, record date l’11 maggio e pagamento dal 12 maggio.

Il Cda ha inoltre deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione dell’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione, in una o più volte, di un numero di azioni ordinarie della Società fino ad un massimo 1.440.000 azioni, pari al 10% del capitale sociale.