Global Markets Auto – Model Y di Tesla tra i primi tre veicoli elettrici più venduti in Cina a febbraio

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico Automotive:

Poco mossi i principali indici europei. A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,8%, il Ftse 100 lo 0,1%, e il Dax di Francoforte lo 0,3%. Oltreoceano, Dow Jones a +0,6%, S&P500 a +0,9% e Nasdaq a +1,8%.

Il model Y di Tesla prodotto in Cina si è confermato a febbraio il terzo veicolo elettrico più venduto nel paese, a meno di tre mesi dal suo lancio. Stando ai dati dell’associazione cinese di venditori di auto per passeggeri (China Passenger Car Association) sono state vendute nel mese 4.630 unità. Prendendo come riferimento anche il mese di gennaio, i dati hanno mostrato che il veicolo elettrico è stato il nono più venduto in Cina tra i veicoli a nuove energie, categoria che include le auto elettriche.

Inoltre Tesla ha comunicato di aver aumentato il prezzo del Model Y Long Range e del Model S Plaid di 10.000 dollari.

Bmw ha comunicato i dati sul 2020, con l’utile netto in diminuzione del 23% a 3,86 miliardi di euro a causa della chiusura delle fabbriche nella prima parte dell’anno. I profitti operativi nella seconda metà dell’anno hanno registrato un +9,8% rispetto alla seconda metà del 2019. Le vendite sono state sostenute dalla rapida e forte ripresa economica in Cina, dove il gruppo ha registrato un +7,4%.

Volkswagen per il 2021 punta a recuperare sui livelli pre-crisi, ha detto l’amministratore delegato Herbert Diess. Il margine operativo nel 2021 è visto in aumento del 4,3%, per un target che si dovrebbe attestare tra il 5-6,5%.

Mitsubishi conferma che rimarrà in Europa, almeno per i prossimi anni, riproponendo modelli della francese Renault. Secondo un accordo, a partire dal 2023 Mitsubishi Motors acquisterà due modelli prodotti dal gruppo Renault per la commercializzazione in alcuni mercati europei. Mitsubishi venderà quindi due modelli gemelli prodotti negli stabilimenti Renault e basati sulle medesime piattaforme, ma con differenziazioni che riflettano il del brand Mitsubishi.

Con questa operazione Mitsubishi spera di restare nel mercato europeo in modo profittevole, dopo aver registrato vendite in calo e perdite consistenti nei due ultimi anni fiscali nel Vecchio Continente.