Italgas – Ebitda adj.+7% ma utile di gruppo adj. stabile nel 2020, proposto dividendo di 0,277 euro

Nel 2020 il Gruppo Italgas ha registrato ricavi totali in crescita su base annua del 14,6% a 1.442,2 milioni (di cui 153,6 milioni relativi a Toscana Energia consolidata a ottobre 2019), e si riferiscono ai ricavi regolati distribuzione gas naturale (1.394,3 milioni) e ricavi diversi (47,9 milioni).

Nella configurazione adjusted i ricavi totali – che escludono 108,4 milioni derivanti dall’aggiornamento della metodologia di calcolo del contributo sui misuratori – salgono del 6% a 1.333,8 milioni e si riferiscono ai ricavi regolati distribuzione gas naturale (1.285,9 milioni) e ricavi diversi (47,9 milioni).

L’EBITDA adjusted cresce del 7% a 971,4 milioni, dopo costi operativi adjusted saliti meno che proporzionalmente (+3,4% a 362,4 milioni) per effetto della variazione del perimetro di consolidamento parzialmente compensata da azioni di efficientamento.

L’EBIT adjusted sale del 6% a 546,8 milioni, dopo essere stati spesati maggiori ammortamenti e svalutazioni (+8,5% a 424,6 milioni) che risentono principalmente dell’apporto di Toscana Energia e di maggiori investimenti realizzati.

Il conto economico chiude con un utile netto attribuibile al Gruppo – al netto delle interessenze di terzi relative principalmente agli azionisti terzi di Toscana Energia – in calo del 8,2% a 383 milioni.

L’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo risulta stabile a 345,4 milioni (+0,1%).

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020, inclusi gli effetti ex IFRS 16 per 76,3 milioni, ammonta a 4.736,5 milioni, in aumento di 251,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2019. Al netto di tale effetto, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 4.660,2 milioni (4.410,6 milioni a fine 2019).

Gli investimenti tecnici sono saliti a 777,5 milioni (+5,1%) e sono stati dedicati principalmente allo sviluppo, mantenimento e digitalizzazione delle reti – i cosiddetti investimenti di distribuzione – che sono saliti del 22,9% a 569 milioni.

In calo invece gli investimenti di misura (-32,7% a 120,8 milioni), dedicati essenzialmente all’ultima fase del piano di sostituzione dei misuratori tradizionali con quelli “intelligenti”, il cui completamento è stimato entro i primi mesi del 2021, in riduzione anche come conseguenza delle restrizioni determinate dall’emergenza sanitaria relativa al Covid-19.

Infine, il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,277 euro per azione (+8,2% rispetto al 2019).