Mercati Usa – Nuovo record del Dow Jones (+1,5%)

Al terzo tentativo l’indice dei trenta titoli principali (+1,5%) sfonda con decisione quota 32.000 punti, salendo di quasi 500 punti trascinato dai rimbalzo dei titoli della old economy quali Boeing (+5%).

Lo S&P500 avanza invece dello 0,6% e si ferma poco al di sotto di quota 3.900 punti, mentre il Nasdaq chiude invariato. Molto più marcato il guadagno del Russell 2000 che guadagna l’1,8%.

VIX in calo di sei punti percentuali a 22,5.

Prosegue il trend positivo del mercato azionario domestico, alimentato ieri dall’uscita del dato sull’inflazione del mese di febbraio, più contenuto del previsto.

In aggiunta, la temuta asta del decennale americano per 120 miliardi di dollari è stata ampiamente sottoscritta dagli investitori generando una discesa dei rendimenti. Il Tbond ha ceduto tre punti base chiudendo al 1,52%.

Le aspettative al ribasso dell’inflazione hanno pesato sul dollaro che è scivolato a 1,192 nei confronti della moneta unica.

La debolezza del biglietto verde ha, tuttavia, influito positivamente sulle materie prime che sono tutte risalite. L’oro ha guadagnato un punto percentuale e l’argento quasi due, al pari del rame.

Anche il petrolio, dopo un affondo a metà seduta verso quota 63 dollari al barile, rimbalza con decisione (+2%) e chiude a $64,5.