I futures sull’azionario Usa scambiano in rialzo con il derivato sul Nasdaq che guadagna l’1,7%, preannunciando una partenza positiva a Wall Street soprattutto per il settore tecnologico con la stabilizzazione dei rendimenti obbligazionari.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in positivo, dopo il via libera definitivo del Congresso Usa al piano di aiuti da 1.900 miliardi di dollari e dopo il dato sull’inflazione americana inferiore alle attese che ha rassicurato gli investitori.
Il Dow Jones ha guadagnato l’1,5%, mettendo a segno un nuovo record storico trascinato dai titoli della old economy come Boeing. Lo S&P 500 è salito dello 0,6%, mentre il Nasdaq ha terminato invariato.
Sul fronte macro, le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 712 mila unità, rispetto alle 725 mila previste dal consensus e alle 754 mila della rilevazione precedente (rivista da 745 mila).
Il sentiment dei mercati è sostenuto dai dati sui prezzi al consumo Usa più deboli del previsto diffusi ieri, che hanno attenuato i timori di pressioni inflazionistiche e le preoccupazioni su un surriscaldamento dell’economia.
Il rendimento del Tbond si è stabilizzato nell’intorno dell’1,5% negli ultimi giorni, favorendo un ritorno degli acquisti sui titoli tecnologici che avevano maggiormente sofferto nelle ultime settimane il crescente costo dell’indebitamento a lungo termine.
Un ulteriore catalyst per i mercati è rappresentato dal via libera definitivo del Congresso Usa al pacchetto di stimoli fiscali da 1.900 miliardi di dollari, che prevede pagamenti diretti di 1.400 dollari per la gran parte degli americani a partire dai prossimi giorni.
