Nel 2020 il gruppo Acsm-Agam ha registrato ricavi delle vendite consolidate pari a 387,5 milioni, in calo del 6,8% su base annua, principalmente a causa della principalmente a causa della riduzione dei prezzi dell’energia e della contrazione dei volumi connessa al clima mite e in parte agli effetti del lockdown.
L’Ebitda prima delle partite non ricorrenti è aumentato del 14% a 75,5 milioni. Nel 2020 si registrano poste non ricorrenti per 60 mila euro, mentre il 2019 registrava partite non ricorrenti complessivamente positive per 5,3 milioni.
L’Ebit si contrae del 11,8% a 24,7 milioni, dopo essere stati spesati maggiori ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (+16,8% a 50,9 milioni) relativi principalmente ad ammortamenti per immobilizzazioni.
Il Risultato Netto del Gruppo è pari a 17,9 milioni, in calo del 3,8% rispetto a 18,6 milioni del 2019.
Sul fronte patrimoniale, al 30 settembre 2020 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 148,1 milioni in incremento di 26,8 milioni rispetto a 121,3 milioni di fine 2019.
Gli investimenti complessivi, al lordo delle dismissioni, sono saliti del 20,2% a 73,2 milioni. Gli investimenti hanno riguardato attività di sviluppo, modernizzazione e potenziamento reti e impianti (33,4 milioni), interventi di efficientamento energetico, della illuminazione pubblica e della mobilità elettrica e relativi servizi smart per i cittadini (16,8 milioni).
Infine, il Cda proporrà all’Assemblea dei soci di distribuire un dividendo lordo pari a 0,08 euro, in continuità con il 2019, che verrà messo in pagamento il 23 giugno 2021 (data stacco cedola 21 giugno 2021 e record date 22 giugno).