Mercati – Prevista apertura poco sotto la parità

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco sotto la parità, all’indomani del meeting della Bce e in un mercato che continua a monitorare l’evoluzione della pandemia e i segnali di ripresa economica.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, trainata in particolare dalle big tech con il Nasdaq salito del 2,5%. Più contenuti i guadagni di Dow Jones (+0,6%) e S&P 500 (+1%), comunque in grado di mettere a segno nuovi record storici anche se solo intraday per il secondo.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato con un progresso dell’1,7%, mentre Shanghai avanza dello 0,5% e Hong Kong cede l’1,4%.

Sembrano essersi attenuati sui mercati i timori sul rischio legato a un’accelerazione dell’inflazione in scia al recupero dell’economia, con i rendimenti obbligazionari che si sono stabilizzati al di sotto dei recenti picchi dopo l’impennata delle ultime settimane.

Sul fronte macro, la lettura finale dell’indice dei prezzi al consumo di febbraio in Germania ha confermato le attese e la stima preliminare, segnando un +0,7% su base mensile e un +1,3% su base annuale.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, i dati sulla produzione industriale a gennaio nell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa uscirà l’indice dei prezzi alla produzione a febbraio, in attesa del meeting della Federal Reserve della prossima settimana.

Ieri, invece, la Banca centrale europea ha confermato il proprio impegno ad acquistare bond, accelerandone il ritmo per evitare che un rialzo dei rendimenti faccia deragliare la ripresa dell’economia.

Negli Stati Uniti, giovedì il presidente Joe Biden ha firmato il pacchetto di stimoli fiscali da 1.900 miliardi di dollari, che prevede pagamenti diretti fino a 1.400 dollari per la maggior parte degli americani.