Tesmec ha comunicato i risultati dell’esercizio 2020, che ha visto ricavi proforma pari a 172,8 milioni (-13,4%). I ricavi no proforma assommano a 170,6 milioni (-15%).
La variazione rispetto al 2019 è principalmente riconducibile al rallentamento delle attività produttive a seguito dell’emergenza sanitaria e ai blocchi relativi alla circolazione delle merci.
Il fatturato proforma del settore trencher ammonta a 102,6 milioni, in calo del 18,1% in relazione al rallentamento delle attività logistiche e delle attività di locazione, nonché ai blocchi produttivi e dei trasporti del primo semestre in conseguenza all’emergenza sanitaria da COVID-19.
Il settore ferroviario ha registrato ricavi pari a 26,4 milioni, in calo del 15,2%. Tale andamento è sostanzialmente dovuto alla minore attività e alla temporanea chiusura dello stabilimento di Monopoli nei mesi di marzo e aprile a causa dell’emergenza sanitaria.
Per quanto riguardo il settore Energy, i ricavi ammontano a 43,8 milioni (-1%).
L’Ebitda proforma è diminuito del 23,6% a 22,9 milioni. L’Ebitda no proforma risulta pari a 21 milioni (-23,4%), generando un margine del 12,3% (-130 punti base).
L’Ebit proforma risulta negativo e pari a 0,6, rispetto all’utile operativo di 8,4 milioni del 2019. Tale risultato è influenzato dagli ammortamenti relativi alla flotta del Gruppo 4Service, dai relativi criteri di ammortamento più veloci sulle flotte e da un tasso di ammortamento pieno adottato dal Gruppo nonostante i mesi di non utilizzo legati alla situazione pandemica da COVID-19. L’ebit no proforma risulta negativo per 0,9 milioni.
Il risultato netto proforma è negativo per 6,5 milioni, rispetto all’utile netto di 3 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato netto no proforma è negativo per 6,8 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 104,4 milioni, escludendo l’impatto positivo derivante dall’aumento di capitale, a 129,1 milioni, rispetto ai 130,9 milioni proforma del 2019 e ai 137,8 milioni al 30 settembre 2020.
Il portafoglio ordini si attesta a 282,4 milioni (+50,2%), di cui 84,6 si riferiscono al settore Trencher, 121,6 milioni al settore Ferroviario e 76,2 milioni al settore Energy.
Il Gruppo prevede nel corso dell’esercizio 2021 di raggiungere un fatturato complessivo di circa 220 milioni, un Ebitda margin superiore al 16% e una riduzione dell’indebitamento finanziario netto rispetto alla chiusura del 2020.