Fenix Entertainment ha chiuso il 2020 con un valore della produzione pari a 16 milioni (+116%).
I ricavi operativi sono ammontati a 5 milioni (+27,3%), al cui interno i proventi per campagne di pubblicità e marketing svolte per primari clienti italiani sono saliti a 3 milioni (+29,8%). I ricavi da produzioni cinematografiche sono cresciuti a 2 milioni (+51,2%). L’area musica ha realizzato ricavi per 10 mila euro (8 mila euro nel 2019).
Il valore della produzione è stato influenzato, infine, per 9,7 milioni dagli incrementi delle immobilizzazioni (3,6 milioni nel 2019) e per 1,5 milioni di altri ricavi e proventi relativi a diritti e royalty maturate sugli artisti e le produzioni commercializzate nell’esercizio.
Lo scostamento del consuntivo di 16,2 milioni rispetto al valore della produzione previsto per il 2020 dichiarato nel documento di ammissione, pari a 11,6 milioni, è dovuto principalmente agli incrementi delle immobilizzazioni per i costi sostenuti nel secondo semestre per i film in corso di ultimazione.
L’Ebitda si è attestato a 3 milioni (+75%) dopo avere spesato costi operativi più che raddoppiati a 12,8 milioni.
Lo scostamento rispetto al dato previsto nel documento di ammissione, pari a 3,8 milioni, è prevalentemente imputabile allo spostamento nella realizzazione di due produzioni preventivate nel corso del 2020, che, causa Covid-19, hanno visto l’inizio delle riprese una nel settembre, ma soprattutto la seconda solo nel dicembre 2020.
L’Ebit si è fissato a 408 mila euro, dopo avere contabilizzato ammortamenti più che raddoppiati a 367 mila euro.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 2,1 milioni (+93,4%).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 la società presenta un indebitamento finanziario netto di 3 milioni (876 mila euro a fine anno 2019). Tale aumento è ascrivibile, in particolare, agli investimenti effettuati nel secondo semestre per la realizzazione di due lungometraggi realizzati nei mesi di settembre e dicembre 2020 e per la preparazione di tre produzioni partite nel corso del primo trimestre 2021.
Nei prossimi mesi l’evoluzione del business della società potrà essere ancora interessata dalle conseguenze legate alla situazione relativa alla terza ondata della pandemia che sta colpendo il Paese e che potrà avere conseguenze sul contesto economico generale.
Eventuali effetti negativi del contesto non sono però ad oggi determinabili, né prevedibili; la società effettuerà un’azione di monitoraggio costante nei prossimi mesi.
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