Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata poco mossa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% e il Dax lo 0,1%, mentre il Ftse 100 cede lo 0,3%. A Wall Street, lo S&P 500 perde lo 0,2% e il Nasdaq avanza dello 0,2%.
In calo le quotazioni del greggio, che invertono la rotta rispetto ai guadagni della mattinata dopo che i dati macroeconomici provenienti dalla Cina avevano fornito un ulteriore segnale di ripresa dalla crisi pandemica.
In particolare, il future sul Brent è stato respinto al ribasso dopo aver brevemente superato la soglia dei 70 dollari, dopo che la crescita della produzione industriale cinese nei primi due mesi del 2021 aveva evidenziato la forza del rimbalzo a V della prima economia asiatica, alimentando le attese di un incremento della domanda di energia.
Hsbc ha alzato il giudizio su Eni da ‘hold’ a ‘buy’ e il target price da 10,2 a 12,3 euro, sottolineando come il titolo abbia sottoperformato rispetto al rally del settore e ritenendo che la strategia sulla transizione energetica della società sia ancora sottovaluta dal mercato.
RBC Capital Markets vede un chiaro vantaggio strategico nella potenziale Ipo del generation business di Repsol e nella vendita di una quota del suo braccio commerciale. Il colosso oil starebbe cercando di beneficiare maggiormente di una struttura che rifletta in modo più accurato gli asset in portafoglio, piuttosto che mantenerli in un unico gruppo in cui sembrano soffrire di un ampio sconto da conglomerata.
Shell ha annunciato di aver completato la cessione della quota del 26,25% in Queensland Curtis LNG Common Facilities to Global a Infrastructure Partners Australia