Mercati – Atteso avvio poco mosso in vista della Fed

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco sopra la parità, in un mercato che continua a monitorare la risalita dei rendimenti obbligazionari in attesa dell’inizio della riunione della Federal Reserve in programma domani.

Venerdì a Wall Street i principali indici americani hanno chiuso contrastati, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0,9% mettendo a segno un nuovo record storico. In lieve rialzo lo S&P 500 (+0,1%), mentre il Nasdaq è scivolato dello 0,6%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,2%. Hong Kong avanza dello 0,1%, mentre Shanghai cede l’1% sui timori che il recupero dell’economia cinese presagisca una politica monetaria meno accomodante.

Sui mercati restano le preoccupazioni legate al crescente costo del debito a lungo termine e alle implicazioni sul cosiddetto reflation trade, oltre che sulla rotazione settoriale dai titoli growth a quelli value.

Intanto negli Usa, il rendimento del T-bond rimane oltre la soglia dell’1,6%, in un contesto in cui le campagne di vaccinazione e il piano di stimoli fiscali da 1.900 miliardi di dollari hanno acceso i riflettori sui rischi di pressioni inflazionistiche con la ripresa dell’economia.

Il tutto in attesa dell’inizio domani della riunione della Fed che si concluderà mercoledì con la conferenza stampa del presidente Jerome Powell, con gli operatori che attendono di capire l’atteggiamento dell’istituto di Washington verso il rialzo dei rendimenti dei Treasuries.

Sul fronte macro, l’economia cinese ha mostrato segnali di ripresa nei primi due mesi dell’anno, anche se i dati hanno mostrato un recupero disomogeneo con l’output industriale sostenuto dalle esportazioni ma con una spesa per consumi ancora debole.

A febbraio la produzione industriale cinese è cresciuta del 35,1% su base annua dal +7,3% del mese prima, mentre le vendite al dettaglio sono aumentate del 33,8% dal precedente +4,6%, contro il +32% delle attese.