Mercati – Seduta incolore, Milano resiste alle vendite (+0,1%)

Giornata all’insegna della cautela per le borse europee e, finora, per Wall Street, con gli operatori intenti a monitorare i segnali di ripresa dell’economia e l’andamento delle campagne di vaccinazione.

A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi sostanzialmente invariato (+0,1%) a 24.139 punti. Poco sotto la parità l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e il Dax di Francoforte (-0,3%). Oltreoceano il Dow Jones viaggia invariato dopo i nuovi record in avvio. Flat anche lo S&P500 mentre il Nasdaq resiste a +0,2%.

In mattinata i listini avevano beneficiato degli ultimi dati su produzione industriale e vendite al dettaglio in Cina (rispettivamente +35,1% e +33,8% nel primo bimestre dell’anno), che sottolineano la forza della ripresa a V della prima economia asiatica.

Nel Vecchio Continente, si guarda soprattutto all’avanzamento delle immunizzazioni, che rischiano di registrare una nuova frenata dopo la sospensione precauzionale in Italia, Germania e Francia del vaccino di Astrazeneca.

Negli Usa l’attenzione è già rivolta alla riunione della Fed, che si concluderà mercoledì con il consueto intervento di Jerome Powell. Dal presidente ci si attendono rassicurazioni in merito alla risalita dei costi di indebitamento e alle eventuali pressioni inflazionistiche che nelle ultime settimane hanno alimentato una rotazione settoriale dai titoli growth a quelli value.

Nel frattempo, le indiscrezioni parlano di un possibile incremento della tassazione da parte dell’amministrazione Biden per finanziare il programma economico a lungo termine, con potenziali impatti sugli utili societari.

Sul Forex l’euro/dollaro arretra leggermente a 1,193 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta poco mosso in area 109,1.

Tra le materie prime, scambiano in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,7%) a 68,8 dollari e il Wti (-0,6%) a 65,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 93 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,6%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Terna (+4,7%), Leonardo (+4,2%) e Inwit (+3%), mentre arretrano Tenaris (-2,5%) e Nexi (-2,6%).