Il Cda di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020. Un esercizio inevitabilmente penalizzato dal Covid-19 e dagli effetti derivanti dalle misure di limitazione degli spostamenti a livello nazionale ed internazionale.
Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, ha commentato “il 2020 è stato un anno caratterizzato quasi nella sua interezza dagli effetti generati dalla pandemia globale legata alla diffusione del virus Sars – Covid-19, le cui conseguenze hanno impattato fortemente sui volumi di traffico dell’Aeroporto di Bologna e, conseguentemente, sui risultati economici e finanziari. Nell’intento di arrivare ad un recupero sostanziale del traffico pre-Covid, stimato dagli esperti non prima del 2024-2025, la strategia di sostenibilità del Gruppo sarà improntata a preservare gli asset aziendali, in particolare attraverso il mantenimento dei livelli occupazionali e del cash flow, così garantendo le condizioni per la crescita nel medio periodo”.
Nel dettaglio, il 2020 ha visto il traffico passeggeri registrare un calo del 73,4% rispetto al 2019, dopo l’ottima performance di gennaio (+9,9% a/a) e un febbraio sostanzialmente stabile (+0,3%) che tuttavia durante la sua quarta settimana aveva già messo a segno una brusca inversione per effetto dello scoppio dell’emergenza sanitaria.
Il numero dei passeggeri si è attestato a 2.506.258 con un decremento del 73,4% e un totale di movimenti aerei pari a 30.139 (-60,9%) con un load factor medio in calo al 60,5% nel 2020 (81,5% nel 2019). In calo anche il traffico cargo rispetto al 2019 (-11,2%).
I ricavi consolidati sono pertanto inevitabilmente scivolati fino a 67,5 milioni (-46,1%). Osservandone nel dettaglio la ripartizione, i ricavi per servizi aeronautici sono scesi del 65,9% e i ricavi per servizi non aeronautici si sono ridotti del 65,2%, questi ultimi scontando la riduzione del traffico, delle chiusure degli esercizi commerciali e la riduzione dei canoni fissi accordata dal gestore ai subconcessionari. I ricavi per servizi di costruzione sono aumentati (+79,1%) per i maggiori investimenti realizzati nel settore aviation e in quello non aviation.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda risulta negativo per 3,9 milioni e si confronta con un valore positivo di 44,9 milioni nel 2019. L’Ebit consolidato presenta un rosso di 17,4 milioni (31,1 milioni nel 2019).
Infine, il conto economico si è chiuso con un risultato netto consolidato negativo di 13,6 milioni (utile di 20,9 milioni esercizio 2019).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 30,4 milioni (posizione finanziaria netta positiva per 10,5 milioni al 31 dicembre 2019).