Nel 2020 il gruppo Emak ha registrato ricavi in crescita rispetto al 2019 del 8,3% a 469,8 milioni.
L’incremento deriva per il 9,6% dalla crescita organica, grazie al cambiamento delle abitudini dei consumatori che hanno aumentato la propensione verso le attività outdoor e incrementato gli acquisti online, per l’1% dalla variazione dell’area di consolidamento e dall’effetto negativo cambi (-2,3%).
L’Ebitda adjusted si è attestato a 56,3 milioni, in crescita del 20%, con una marginalità sui ricavi del 12% (+120 bp), beneficiando dell’aumento dei volumi di vendita, dael’effetto mix e dae contenimento dei costi commerciali.
L’Ebit è risultato pari a 32,9 milioni, in progresso del 49,6% e con un impatto sui ricavi pari al 7% (+200bp).
L’anno 2020 si è concluso con un utile netto pari a 19,6 milioni, in aumento del 50% rispetto al 2019.
Al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario netto si attesta a 126,5 milioni, in diminuzione rispetto ai 146,9 milioni a fine anno 2019.
Il 2021 si è aperto con una raccolta ordini significativamente più consistente rispetto all’inizio del 2020 (+25%). Il management ritiene che basso livello di scorte di prodotti per il giardinaggio e il cleaning presso i rivenditori, la domanda di prodotti per l’agricoltura sostenuta dall’andamento favorevole del prezzo delle commodities agricole e dagli
stimoli dei sussidi governativi, oltre all’elevata richiesta di prodotti per il cleaning e la sanificazione lasciano prevedere un andamento positivo per i prossimi mesi.
Il Cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,045 euro per azione; si ricorda che lo scorso anno non era stato distribuito alcun dividendo.