Il progetto di una fusione tra UniCredit e Mediobanca sarebbe stato analizzato di recente in un dossier riservato che circola negli ambienti finanziari.
L’indiscrezione viene riportata da Il Sole 24 Ore, citando rumor che riferiscono di almeno una grande banca d’affari americana sul dossier.
Dopo questo rumor, intorno alle 10:00 a Piazza Affari il titolo Mediobanca guadagna il 2,5% a 9,70 euro, mentre le azioni UniCredit salgono del 2,2% a 9,32 euro. L’indice di settore sale dell’1,7 per cento.
Secondo quanto riporta il giornale, ci sarebbero due elementi che potrebbero favorire questa potenziale operazione.
Il primo elemento è l’arrivo di Andrea Orcel alla guida di UniCredit, di cui si attende di conoscere la strategia una volta che si sarà insediato ufficialmente (il 15 aprile). Cominciano già a rincorrersi le prime indiscrezioni sul fatto che il manager potrebbe pensare a un’operazione straordinaria per accelerare lo sviluppo della banca.
Il secondo elemento è legato all’evoluzione dell’assetto azionario di Mediobanca, con Leonardo Del Vecchio recentemente salito al 13,2% ma autorizzato dalla BCE a salire fino al 20 per cento. Lo stesso Del Vecchio è anche socio di UniCredit con l’1,9% del capitale.
Nei giorni scorsi, inoltre, dalla Consob si è appreso che Francesco Gaetano Caltagirone detiene poco più dell’1% di Mediobanca, ma le indiscrezioni riportano che potrebbe salire fino al 5 per cento.
Il quotidiano aggiunge che le banche d’affari sarebbero al lavoro su un potenziale deal che potrebbe generare valore per 3 miliardi.
UniCredit era uscita da capitale di Mediobanca a novembre dopo avere ceduto la propria quota dell’8,4 per cento.