Mercati – Eurolistini sopra la parità dopo avvio contrastato Wall Street

Le borse europee si mantengono in territorio lievemente positivo dopo la partenza a due velocità degli indici americani, in un clima improntato alla prudenza in vista della riunione della Fed.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,4% in area 24.230 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (+0,9%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (flat). Oltreoceano il Nasdaq guadagna lo 0,8% mentre Dow Jones (-0,1%) e S&P500 (+0,2%) viaggiano poco mossi.

I riflettori sono puntati prevalentemente sul meeting della banca centrale statunitense, che si concluderà domani, seguita dal consueto intervento del presidente Jerome Powell.

In particolare, gli operatori ascolteranno con attenzione le indicazioni del chairman in merito all’outlook economico e all’approccio dell’istituto nei confronti dei tassi di interesse, dopo la recente impennata dei rendimenti che ha sollevato dubbi sul sentiero futuro dell’inflazione e sui costi di indebitamento a medio-lungo termine.

Laddove Powell non riuscisse a placare le preoccupazioni dei mercati, è probabile che si assista ad una nuova ondata di vendite sui bond e che gli investitori continuino a prediligere gli acquisti di titoli value rispetto alle azioni growth, le cui valutazioni sono ritenute eccessive da alcuni.

In Europa tiene banco la questione vaccini, dopo che Italia, Germania e Francia hanno sospeso precauzionalmente le somministrazioni del ritrovato di Astrazeneca. Giovedì è in programma una riunione straordinaria dell’Ema, che si pronuncerà sull’utilizzo del farmaco dell’azienda anglo-svedese.

Dall’agenda macro, in giornata, sono giunti i dati positivi sull’indice Zew tedesco di marzo (in aumento a 76,6 punti contro 74 attesi) e quelli sotto le attese su vendite al dettaglio e produzione industriale negli Stati Uniti (rispettivamente -3% e -2,2% a febbraio).

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia poco mosso a 1,192 e il dollaro/yen arretra a 108,8. Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-1,6%) a 67,8 dollari al barile e il Wti (-1,8%) a 64,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a circa 96 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,61%.

Infine, tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate si distinguono Diasorin (+3,2%), Banco Bpm (+2,9%), Amplifon (+2,3%) e Inwit (+2,3%). In calo invece Saipem (-2,3%), Buzzi (-1,7%) ed Eni (-1,5%).