Oil & Gas (-0,5%) – Realizzi su Tenaris (-2,5%), bene Saras (+2,6%)

Chiusura debole per le borse europee, penalizzate nel finale di seduta dallo stop precauzionale al vaccino Atrazeneca da parte di alcuni paesi come l’Italia e in attesa dell’inizio oggi della riunione della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,1% a 24.139 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,5%, rispetto al -1,2% del corrispondente indice europeo.

In ribasso le quotazioni del greggio, dopo essere state sostenute in mattinata dai dati macroeconomici provenienti dalla Cina avevano fornito un ulteriore segnale di ripresa dalla crisi pandemica.

In particolare, il future sul Brent è stato respinto al ribasso dopo aver brevemente superato la soglia dei 70 dollari, dopo che la crescita della produzione industriale cinese nei primi due mesi del 2021 aveva evidenziato la forza del rimbalzo a V della prima economia asiatica, alimentando le attese di un incremento della domanda di energia.

Tra le big del comparto negativa Eni (-0,8%), nonostante l’upgrade da ‘hold’ a ‘buy’ da parte di Hsbc. La banca d’affari sottolinea come il titolo abbia sottoperformato rispetto al rally del settore, ritenendo inoltre che la strategia sulla transizione energetica della società sia ancora sottovaluta dal mercato.

Sotto la parità Saipem (-0,5%), mentre sono prevalsi i realizzi su Tenaris (-2,5%) dopo i guadagni delle scorse settimane, mantenendo comunque una performance da inizio anno del +46%.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Saras (+2,6%), mentre ha chiuso in ribasso Maire Tecnimont (-0,5%) dopo il rally della scorsa ottava.