Il Consiglio di amministrazione di Radici Pietro Industries & Brands ha analizzato i dati preconsuntivi 2020, anche in confronto con il piano industriale comunicato al mercato lo scorso giugno.
Nel dettaglio, i ricavi sono risultati pari a 43,1 milioni, superiori ai 41 milioni previsti nel Piano (+6%). L’Ebitda si è attestato ai 0,5 milioni, rispetto a 1,4 milioni del Piano (-64%).
La perdita netta è di circa 0,93 milioni, inferiore rispetto ai -2,3 milioni previsti nel Piano.
Gli investimenti si sono attestati a 2,2 milioni, in aumento di circa il 40% rispetto agli 1,5 milioni stimati nel Piano, mentre l’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 19,9 milioni rispetto ai 18,9 milioni del Piano.
In particolare, lo scostamento dell’Ebitda si è verificato nel quarto trimestre 2020 per effetto: di minori ricavi derivanti dalla volatilità del cambio euro/dollaro; la definizione di accordi transattivi con alcuni primari clienti finalizzati anche al rafforzamento e fidelizzazione dei rapporti vigenti; la diminuzione della valorizzazione delle rimanenze, prevalentemente determinato dall’andamento decrescente dei costi di acquisto delle materie prime manifestatesi prevalentemente nell’ultimo trimestre.
In assenza di tali effetti, l’Ebitda adjusted è ammontato a 1,2 milioni, con uno scostamento negativo di circa il 14% rispetto al dato di Ebitda stimato all’interno del Piano.
Il peggioramento della posizione finanziaria netta è principalmente causato dall’aumento degli investimenti effettuati in corso d’anno, pressoché interamente pagati.
In occasione della approvazione del bilancio consolidato relativo all’esercizio 2020, il Consiglio di Amministrazione verificherà l’attualità del Piano Industriale e comunicherà al mercato le opportune valutazioni in merito nonché l’eventuale revisione dello stesso.
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