AbitareIn – L’ampliamento dell’offerta e la centralità del bene casa spingono le prospettive

AbitareIn, realtà leader nello sviluppo residenziale milanese, ha completato lo scorso 1° marzo il passaggio al MTA, segmento STAR, portando a termine con successo l’esperienza sul mercato AIM Italia. Un percorso iniziato l’8 aprile 2016 e che ha visto il titolo registrare un rialzo complessivo del 222% rispetto al prezzo di collocamento. I piani di crescita delineati dal CEO Marco Grillo mostrano oggi un ampliamento dell’offerta su Milano e il prosieguo delle strategie di innovazione tecnologica e di rafforzamento del brand. L’approdo al MTA permetterà di aumentare il parterre degli investitori istituzionali e internazionali, incrementando contemporaneamente la liquidità del titolo, che, secondo le indicazioni degli analisti, presenta ancora un potenziale rialzista da esprimere (upside di circa il 22%).

Il passaggio al MTA, con qualifica STAR, rappresenta un’ulteriore milestone messa a segno da AbitareIn che potrà aumentare la sua visibilità presso investitori istituzionali e internazionali, potendo contare anche sul fatto di essere l’unica realtà di Piazza Affari attiva nel settore dello sviluppo residenziale.

Un mercato definito “Home Construction” dalla borsa di Londra, dove ha raccolto un enorme interesse raggiungendo una capitalizzazione complessiva superiore ai 47 miliardi di sterline e segnando ad oggi un progresso del 2800% dal picco negativo del 2008.

La casa rappresenta a tutti gli effetti un prodotto di consumo. È in questa visione strategica che trova spiegazione la notevole resilienza mostrata nel 2020 dal settore residenziale che, nonostante le iniziali preoccupazioni innescate dall’emergenza sanitaria, ha superato egregiamente la prova Covid-19 con numeri in forte crescita, come dimostrano i diversi studi di mercato.

Le analisi settoriali e l’andamento dei progetti AbitareIn “hanno ribadito la centralità dell’acquisto della casa e di Milano quale città tra le più interessanti e attrattive a livello globale”.

La prolungata esperienza del lockdown ha rinnovato infatti l’importanza per le famiglie di avere una casa dotata di ambienti dedicati allo studio, al lavoro ma anche di ampi spazi aperti, sposando perfettamente le peculiarità dell’offerta tailor made di AbitareIn che da sempre ha messo al centro del suo progetto la flessibilità e la personalizzazione del prodotto casa.

Pertanto, le prospettive di crescita della società guidata da Luigi Gozzini e Marco Grillo sono rimaste pressoché inalterate, ritardando solamente al 2022 parte dei ricavi attesi nell’esercizio in corso. In più occasioni l’amministratore delegato ha sottolineato come l’emergenza Covid abbia “accelerato e amplificato una serie di cambiamenti già in corso che porteranno anche ad un incremento generalizzato dei prezzi di vendita, considerando il gap tra domanda e offerta osservabile”.

Per quanto riguarda le strategie future, AbitareIn intende cogliere in modo più ampio le diverse possibilità offerte dal mercato milanese, allargando l’offerta sulla città meneghina con l’innovativo progetto Homizy, dedicato al co-living per i cosiddetti ‘young professional’, oltre ad affacciarsi verso un segmento di mercato ‘smart’ con un entry level più basso rispetto all’attuale target di riferimento.

L’innovazione resterà un elemento fondante nei piani di sviluppo del gruppo che fin dallo sbarco a Piazza Affari si è distinto per un approccio fortemente tech-oriented, data anche la provenienza dei fondatori Grillo e Gozzini, e che intende accelerare ora in tale approccio dopo il lancio della prima piattaforma al mondo per l’e-commerce della casa.

Tra gli altri obiettivi, il CEO ha indicato anche il rafforzamento del Brand AbitareIn che potrà sicuramente giovare dalla quotazione sul mercato STAR, incrementando il proprio appeal e l’esposizione estera del titolo. Le manifestazioni di interesse e le raccomandazioni di acquisto dagli analisti sono confermate con un prezzo obiettivo medio di 58,88 euro che evidenzia un potenziale rialzista del 22% rispetto ai corsi attuali del titolo.

Le priorità strategiche dopo il passaggio al segmento STAR

“Nel raggiungimento dei nostri obiettivi di piano intendiamo aumentare ulteriormente l’offerta su Milano, portare avanti quell’innovazione tecnologica che ha da sempre contraddistinto la nostra realtà e proseguire nel rafforzamento del brand AbitareIn”.

Sono queste le priorità strategiche delineate da Marco Grillo, Co-Founder e CEO di AbitareIn, società leader nello sviluppo residenziale milanese, pronta ad accelerare i propri piani di sviluppo dopo essere approdata sul MTA con la qualifica di emittente STAR.

Un passaggio dovuto ma non scontato, precisa Grillo, “soprattutto nei tempi e nelle modalità del translisting, raggiunto con una dimensione totalmente diversa rispetto a circa cinque anni fa, quando siamo approdati sul mercato AIM Italia, potendo contare oggi su una pipeline di sviluppo da 18 operazioni per 2.660 appartamenti (1,13 mld euro) e un portafoglio ordini di 605 unità abitative per un ammontare pari a 228 milioni”.

Ampliare l’offerta su Milano con una nuova gamma di soluzioni per l’abitare

Fino ad oggi il focus operativo di AbitareIn è stato circoscritto quasi esclusivamente alla vendita di appartamenti a famiglie rivolgendosi al segmento affordable su Milano, ma già dallo scorso anno, illustra Marco Grillo, “abbiamo manifestato la nostra intenzione di ampliare il raggio d’azione lanciando Homizy, una nuova linea di prodotto dedicata al segmento degli young professional, portando il concetto di sharing economy nel mondo dell’abitare”.

Un mercato “basato sulla formula del co-living per giovani lavoratori che potranno convivere attraverso soluzioni abitative smart e di tendenza un appartamento dotato di spazi comuni e ambienti dedicati al lavoro e all’entertainment, con la possibilità di sviluppare relazioni professionali e umane”.

Homizy prevede infatti la realizzazione di “un prodotto unico e innovativo che andrà a soddisfare una nuova tipologia di domanda, anticipando i tempi del mercato, con l’obiettivo di raggiungere in breve tempo una posizione di leadership”.

La strategia di incremento della linea d’offerta su Milano vedrà AbitareIn rivolgersi anche “ad una nuova fascia definita ‘smart’, che dal semi-centrale si sposta verso il semi-periferico nelle zone a maggiore potenziale di crescita della Città, consentendo un range di prezzo inferiore rispetto alla gamma attuale (Quality).

Portare ulteriore innovazione tecnologica

“Continueremo il virtuoso percorso di informatizzazione, passando da un’ottimizzazione dei processi interni alla creazione di nuove opportunità in termini di vendita, gestione del servizio clienti e la personalizzazione del prodotto per i nostri clienti, che già oggi possono comprare in maniera informata e definire la configurazione della propria casa direttamente online”.

L’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale, prosegue l’Amministratore Delegato, “hanno da sempre rappresentato un tema di assoluta importanza per AbitareIn che è stata la prima realtà al mondo ad organizzare i propri processi come una vera e propria piattaforma di servizio e mercato, spostando dal fisico all’online la vendita e la personalizzazione-gestione dei clienti”.

Dopo aver lanciato la pagina personale “MyAI” e la “Customer Social Community”, lo scorso anno è stata presentata infatti la prima piattaforma per la vendita online di case in costruzione, accelerando i “processi di ricerca e sviluppo su cui stavamo lavorando per andare sempre più incontro alle nuove modalità di acquisto che si stanno imponendo nelle preferenze degli acquirenti”.

La piattaforma rappresenta “un’assoluta novità per il settore immobiliare, con una rivoluzionaria User Experience, in grado di vantare un’integrazione a 360 gradi con i processi aziendali”. Lo scorso febbraio è stata inoltre completata l’integrazione di una nuova possibilità di pagamento online, annunciata in collaborazione con MyBank e Axerve.

Consolidare il Brand AbitareIn

L’ultimo obiettivo strategico indicato dall’Amministratore Delegato consiste nel “rafforzamento del Brand AbitareIn come prodotto casa”, coerentemente con l’innovativo approccio tailor made del gruppo e la sua attenzione verso la realizzazione di abitazioni in grado di soddisfare le richieste ed esigenze della clientela.

Una nuova visione per il mercato italiano, nel quale AbitareIn rappresenta a tutti gli effetti l’unica società quotata attiva in un settore del residenziale definito Home Construction dalla Borsa di Londra, dove è già una realtà consolidata con “una capitalizzazione di mercato superiore ai 47 miliardi di sterline”.

Il passaggio allo STAR “segna pertanto un nuovo livello di maturità raggiunto da AbitareIn, che si affaccia sul mercato degli investitori internazionali e diventa maggiormente appetibile per gli istituzionali che operano esclusivamente sul mercato principale”. Questo consentirà di portare a compimento il percorso di crescita e miglioramento e di raggiungere una platea sempre più internazionale, considerando anche il prossimo passaggio di Borsa Italiana in Euronext.

Evoluzione del prodotto casa e scenario di mercato

Avere un rilevante numero di progetti su Milano “ci ha permesso di osservare direttamente la pronta reazione e resilienza mostrata dal settore dello sviluppo residenziale dopo lo scoppio della pandemia, confermando l’assoluta centralità acquisita dalla casa nelle preferenze di spesa delle famiglie”.

L’esperienza del lockdown, la prolungata permanenza all’interno del proprio appartamento e il fenomeno smart working hanno spinto le famiglie a “rivedere la percezione del bene ‘casa’, accelerando dei trend già avviati – da sempre parte della visione di AbitareIn – quali l’ottimizzazione e personalizzazione degli spazi. Il tutto con una maggiore flessibilità della casa, che deve essere dotata ora di spazi ripensati in maniera dinamica per poter offrire più metri quadrati possibili al lavoro e alla vita familiare”.

L’Amministratore Delegato si è soffermato quindi sugli ottimi risultati degli ultimi progetti, come Savona 105 e Porta Naviglio Grande. Quest’ultimo – presentato successivamente alla seconda ondata coincisa con il periodo natalizio – “sta riscontrando un grandissimo successo, con oltre 100.000 accessi unici al sito dedicato, 3.600 utenti registrati e più di 1.200 appuntamenti effettuati. Numeri estremamente elevati per un progetto residenziale di 60-70 appartamenti”.

Come evidenziano anche i diversi studi settoriali, nel 2020 il mercato residenziale milanese ha continuato a registrare numeri in crescita e, secondo la visione di AbitareIn, l’attuale carenza di offerta sul mercato sta generando una pressione rialzista sui prezzi: “il lockdown ha rallentato infatti gli iter autorizzativi e i fondi stranieri stanno effettuando grandi investimenti negli affitti – maggiormente interessanti rispetto ad altre asset class – riducendo di conseguenza il numero di progetti riguardanti case in vendita”.

Ultimi risultati, Esercizio chiuso il 30 settembre 2020

Osservando i risultati dell’esercizio 2019/2020 chiuso lo scorso 30 settembre 2020, emerge fin da subito la resilienza mostrata da AbitareIn che ha registrato ricavi consolidati in forte crescita (+63,9% a/a) a 73,1 milioni, con vendite per 41,4 milioni connesse alla cessione degli appartamenti del progetto Abitare In Maggiolina (81 unità su 125 al 30 settembre 2020).

In crescita anche l’EBT Consolidato adjusted a 12,4 milioni (+30,5% a/a), nonostante i maggiori costi covid (2,5 milioni), e l’utile netto di competenza del gruppo salito a 9,2 milioni (6,4 milioni al 30 settembre 2019; +44,3% a/a), con un EPS di 3,54 euro (8,1% del valore titolo al 30 settembre 2020) a fronte di 2,5 euro al 30 settembre 2019 (5,2% del valore titolo in tale data).

Dal lato patrimoniale, al 30 settembre 2020 la Posizione Finanziaria Netta di AbitareIn migliorava a 26,1 milioni, pur considerando i 20,6 milioni per l’acquisto di nuove aeree, con un aumento anche del patrimonio netto consolidato a 57,8 milioni (da 47,5 milioni).

Le proiezioni per l’esercizio 2020-2021

Preparandosi al passaggio al MTA, a dicembre 2020 il management ha aggiornato il piano industriale 2021-2023, guidato dalle seguenti azioni strategiche: aumento della parallelizzazione dei progetti di sviluppo residenziale, investimenti sul prodotto e sulla sua ottimizzazione, incremento delle dimensioni medie dei progetti e avvio del primo progetto Homizy.

Gli obiettivi commerciali previsti per l’esercizio in corso sono stati confermati, con un incremento atteso del portafoglio ordini a 800 unità immobiliari per 310 milioni (+37% a/a) e caparre e anticipi contrattualizzati per 85 milioni (+23% a/a), potendo contare su un efficiente ricorso alle tecnologie digitali che hanno permesso di superare le restrizioni imposte per contrastare la propagazione del Covid-19.

Il contenimento della pandemia ha tuttavia comportato un rallentamento di alcune attività di cantiere facendo slittare parte dei ricavi e dell’Ebt al 2022. Ciononostante, è doveroso sottolineare come i numeri attesi per il 2021 (scenario base) continuino a mostrare una forte crescita su base annua: ricavi 2021 a 126 milioni (+72% a/a), EBT consolidato a 25 milioni (+100%), risultato netto consolidato di 17,1 milioni (+88%).

Borsa e stime degli analisti

L’esperienza borsistica del titolo AbitareIn – come già accennato – è iniziata circa cinque anni fa con lo sbarco sul mercato AIM Italia. Da quel momento il titolo ha realizzato un rialzo complessivo del 222% fino al 1° marzo 2020, giorno del translisting allo STAR, generando anche un’ampia sovraperformance rispetto all’andamento del FTSE AIM Italia (-2,8%).

Oggi AbitareIn viaggia in area 48-49 euro, continuando ad evidenziare margini positivi di ralzo: gli analisti che seguono il titolo (Midcap Partners, Bestinver Securities, Intesa Sanpaolo, Banca Akros, Hammer Partners) concordano all’unanimità sulla raccomandazione di acquisto “Buy”, indicando un prezzo obiettivo medio di 58,88 euro, con un upside di crica il 22% rispetto agli attuali corsi azionari.