Borse europee poco distanti dalla parità, mentre i futures sugli indici americani puntano verso una partenza debole per il Nasdaq, in attesa delle indicazioni della Federal Reserve.
A piazza Affari il Ftse Mib viaggia poco mosso (+0,15%) in area 24.300 punti. Variazioni contenute anche per il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).
Questa sera si concluderà il meeting della Federal Reserve, da cui i mercati attendono aggiornamenti sulla politica monetaria e l’outlook economico.
In particolare, l’attenzione si focalizzerà sui commenti del presidente Jerome Powell in merito alla recente risalita dei rendimenti dei Treasuries. Gli operatori temono che le crescenti pressioni inflazionistiche, alimentate dalla ripresa dell’economia e dai nuovi stimoli, possano costringere la banca centrale a rivedere la propria politica in senso restrittivo prima del previsto. Dinamica che nelle ultime settimane ha spinto al rialzo i rendimenti obbligazionari, spostando gli acquisti tra titoli growth e value.
Il tasso sul T-bond americano si mantiene sui massimi degli ultimi 13 mesi oltre l’1,6%, dopo che ieri il Tesoro Usa ha collocato 28 miliardi di titoli con scadenza a 20 anni registrando una domanda robusta.
Nel Vecchio Continente, focus sulla pandemia e sulla decisione dell’Ema sul vaccino di Astrazeneca, dopo la sospensione precauzionale degli ultimi giorni.
Sul Forex l’euro/dollaro resta poco mosso a 1,191 dopo i dati di febbraio sull’inflazione dell’eurozona (stabile a +0,9%), così come il cambio tra biglietto verde e yen in area 109,1. Nei prossimi giorni si riuniranno anche la Bank of England e la Bank of Japan.
Tra le materie prime invertono la rotta le quotazioni del greggio con il Brent (-0,9%) a 67,8 dollari e il Wti (-0,6%) a 64,4 dollari, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 96 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,64%.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano soprattutto il comparto finanziario con Banco Bpm (+2,3%), Banca Mediolanum (+2,1%) e Bper (+1,9%) in vetta al Ftse Mib, mentre torna in rosso Diasorin (-1,5%) dopo il timido rimbalzo delle ultime sedute, seguita da Moncler (-1,2%) e Inwit (-1,2%).