Terna ha aggiudicato una gara del valore complessivo di 360 milioni per le realizzazione di nuove stazioni elettriche sull’intero territorio nazionale.
Le attività riguarderanno la progettazione e la realizzazione ‘chiavi in mano’ di stazioni elettriche da installare nell’arco dei prossimi 5 anni nei punti nevralgici della rete di trasmissione nazionale (sia per nuovi collegamenti sia in sostituzione di impianti preesistenti) in prevalenza nel Centro-Sud Italia.
Le strutture saranno funzionali all’integrazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, in particolare parchi eolici e fotovoltaici, e contribuiranno a migliorare l’efficienza, sostenibilità e resilienza della rete elettrica nazionale anche in ottica di decarbonizzazione del sistema energetico.
Il procedimento di gara ha assegnato alle 22 imprese aggiudicatarie del comparto elettromeccanico e civile, tutte italiane, i 5 lotti in cui è stato suddiviso.
In particolare, Terna ha inserito tra i criteri di valutazione tecnica anche la presenza di requisiti di sostenibilità – quali l’utilizzo di materiali riciclati e il possesso di certificazioni ambientali ed energetiche – e quelli di legalità e salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori.
La gara si inquadra nell’ambito dell’esecuzione delle attività previste dal Piano Industriale 2021-2025 di Terna e punta ad abilitare, anche in questo periodo di emergenza covid-19, un’efficiente e sicura ripartenza produttiva delle piccole e medie imprese del settore, a sostegno della ripresa economica di tutta la filiera industriale coinvolta e quindi del Paese.