A2A – Tiene Ebitda ord. a 1,2 mld, balzo investimenti a 738 mln (+18%) nel 2020, cedola 0,08 euro (+3,2%)

Nel 2020 i ricavi del Gruppo A2A sono diminuiti su base annua del 6,3% a 6.862 milioni.

Una dinamica che ha riguardato prevalentemente il mercato energetico all’ingrosso, a seguito dei minori prezzi dell’energia elettrica e del gas e della diminuzione dei volumi venduti del portafoglio industriale gas, i mercati retail gas e teleriscaldamento, per il calo dei prezzi unitari e per le minori quantità vendute ai grandi clienti gas e i ricavi relativi alla cessione/gestione dei titoli di efficienza energetica (TEE).

Positivo invece il contributo delle maggiori vendite retail ai grandi clienti elettricità e l’apporto delle società acquisite nel corso del 2020.

L’Ebitda è sceso del 2,4% a 1.204 milioni. Un andamento dovuto principalmente al minore contributo della business unit Generazione (-10,3% a 270 milioni), che è stata parzialmente compensata dalle performance delle b.u. Ambiente (+5,2% a 282 milioni) e Reti e Calore (+3,5% a 472 milioni).

Al netto delle partite non ricorrenti (+13 milioni nel 2020, +42 milioni nel 2019), la voce risulta in linea con l’anno precedente (-1 milione) a 1.191 milioni.

L’Ebit si contrae dell’19,9% a 550 milioni, dopo ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni saliti del 19,6% a 654 milioni.

L’Utile netto di Gruppo è diminuito del 6,4% a 364 milioni.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2020 cifra in 3.472 milioni (3.154 milioni al 31 dicembre 2019). Al netto delle variazioni di perimetro, la PFN si attesta a 3.327 milioni.

Gli investimenti sono pari a 738 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto al 2019, di cui circa l’80% coerenti con gli obiettivi ONU dell’Agenda 2030 (SDGs) e circa il 40% inerenti l’economia circolare, a conferma dell’impegno del Gruppo a promuovere una crescita sostenibile.

Essi si riferiscono principalmente alla business unit Reti e Calore (378 milioni) per interventi di sviluppo e mantenimento della rete di distribuzione di elettricità e gas, ciclo idrico e teleriscaldamento e gestione calore.

Il Board proporrà all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,08 euro per azione, in crescita del 3,2% rispetto all’esercizio precedente, che sarà messo in pagamento a decorrere dal 26 maggio 2021.

Nell’anno il gruppo ha registrato un miglioramento negli indicatori di Sostenibilità:

  • 99,7% dei rifiuti urbani raccolti recuperato come materia o energia;
  • 3,9 TWh di energia verde venduta ai clienti finali;
  • ridotte di 1 milione le tonnellate di CO2 emesse;
  • calo del 17% dell’indice infortunistico ponderato.