Carige – CCB si chiama fuori, il FITD ribadisce il sostegno in attesa di una business combination

Il consiglio del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e il consiglio di gestione dello Schema Volontario (SVI) hanno preso atto di quanto comunicato da Cassa Centrale Banca (CCB), con largo anticipo sui termini previsti, in ordine alla decisione del proprio cda di non procedere all’esercizio dell’opzione di acquisto della partecipazione detenuta dagli stessi FITD e SVI in Carige, nei termini contrattualmente previsti.

“Il grado di aleatorietà della pandemia sul mercato, la sua imprevedibile evoluzione e i rischi connessi a questo eccezionale scenario hanno indotto il cda di CCB a questa decisione”, si legge in una nota.

“Alla luce di questa decisione, il FITD e lo SVI hanno confermato il proprio pieno e convinto impegno nel sostegno di Carige e nella ricerca di una business combination con altri potenziali partner in grado di valorizzare le potenzialità della banca, l’importante lavoro svolto dai suoi organi e da tutta la struttura e i significativi risultati conseguiti nelle pur avverse condizioni derivanti dalla crisi pandemica in atto”, aggiunge la nota.

Anche Carige prende atto della rinuncia di CCB a esercitare l’opzione di acquisto da FITD e SVI della partecipazione di controllo detenuta nella banca prevista dall’accordo quadro siglato il 9 agosto 2019.

Anche alla luce del nuovo scenario, Carige prosegue regolarmente la propria azione di
riassetto e di rilancio, potendo contare pienamente sull’impegno di sostegno espresso dal
FITD e dallo Schema Volontario nell’azione gestionale in atto di ricerca di una business
combination con altri potenziali partner.

Francesco Guido, Ad di Carige, nell’apprendere l’esito delle trattative, conferma di andare avanti con determinazione sulla strada intrapresa, sottolineando che “l’elevata qualità dell’attivo di bilancio e l’adeguatezza dei mezzi patrimoniali rispetto alle attuali previsioni regolamentari continueranno ad essere il fulcro della prosecuzione del piano di rilancio che ha già fornito forti riscontri nel 2020.

La banca ligure chiuderà a CCB e ai suoi advisor l’accesso alla data room, aperta in data 6 agosto 2020.

Il presidente di Fitd, Salvatore Maccarone, avrebbe manifestato ieri in consiglio la possibilità che Carige possa far parte di uno dei prossimi potenziali poli bancari: Agricole-CreVal, Banco Bpm-Bper oppure UniCredit-Bpm-Mps, secondo quanto riporta Il Messaggero.