Seduta incerta per le borse europee, frenate anche dall’andamento contrastato di Wall Street prima delle delibere della Federal Reserve, arrivate in serata. Gli operatori si interrogano sulla forza della ripresa economica e temono un aumento dell’inflazione, mentre i rendimenti obbligazionari continuano a salire alimentando la rotazione settoriale tra titoli growth a value.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,1% a 24.281 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha chiuso in rialzo dello 0,2%, rispetto al -0,6% del corrispondente indice europeo.
Chiusura in rosso per le big del comparto, Buzzi Unicem perde l’1,2% e Interpump lo 0,1%.
Tra le società a media capitalizzazione la migliore Sanlorenzo (+1,8%) seguita da Carel Industries (+0,8%), mentre la peggiore è Cementir (-1,1%).
Sul segmento delle small cap spicca Prima Industrie (+6,8%) che nella seduta di ieri ha messo a segno il massimo da circa due anni a 21,15 euro. Giornata di conti invece per Irce (-3,5%) e Lu-Ve (0,0%).