Mercati – Europa cauta ma prevalgono gli acquisti

Andamento perlopiù positivo per le borse europee, mentre a Wall Street si preannuncia un avvio in calo soprattutto per i tecnologici.

A Piazza Affari il Ftse Mib, in area 24.390 punti, guadagna lo 0,45%, positivo come il Dax di Francoforte (+1,1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%). Poco mossi il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

In calo di circa l’1% il futures sul Nasdaq mentre scambiano poco sotto la parità i derivati su Dow Jones e S&P500 dopo i rialzi della seduta precedente innescati dalla Fed.

La banca centrale statunitense prevede di mantenere i tassi su un livello prossimo allo zero fino al 2023 e il presidente Jerome Powell ha riaffermato il supporto all’economia, allontanando le ipotesi di tapering nonostante un miglioramento significativo delle stime di crescita per il 2021 (+6,5% contro il precedente +4,2%).

Il chairman ha ribadito l’approccio tollerante sull’inflazione e sulla recente impennata dei rendimenti, dinamica che ha portato il rendimento del decennale statunitense a superare l’1,7% per la prima volta dal gennaio 2020 e il trentennale al 2,4%.

Per quanto riguarda il Vecchio Continente, Christine Lagarde ha dichiarato che “la situazione economica sembra più brillante rispetto a un anno fa e ci si può aspettare che migliori nel 2021, ma nel breve termine le prospettive per l’area euro rimangono circondate da incertezza a causa delle dinamiche della pandemia e della velocità delle campagne di vaccinazione”.

La presidente della Bce ha poi ricordato l’importanza delle politiche fiscali nazionali e ha sottolineato che l’Eurotower continuerà a sostenere la ripresa con tutte le misure appropriate. In giornata sono attese le delibere della Bank of England, mentre domani sarà il turno della Bank of Japan.

Resta in primo piano il tema vaccini, in attesa del giudizio dell’Ema sul farmaco di AstraZeneca, attualmente sospeso nella maggior parte dei Paesi europei a causa di alcune incertezze su presunti effetti collaterali.

Sul Forex il dollaro recupera terreno nei confronti delle altre valute, dopo la discesa seguita all’annuncio della Federal Reserve. L’euro/dollaro scende a 1,194 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 109,1.

Tra le materie prime riducono i precedenti cali le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,4%) a 67,7 dollari e il Wti (-0,4%) a 64,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 98 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,72%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Banca Mediolanum (+2,1%), Pirelli (+2%) e Poste Italiane (+1,8%). Ben intonate nel complesso banche e finanziari, più caute le utilities, mentre in coda al Ftse Mib scivola nuovamente Diasorin (-1,4%).