Radici (Aim) – Per Cfo Sim ricavi e risultato netto preliminari 2020 sopra le attese, possibile aggiornamento guidance 2021-2023

Cfo Sim ha confermato la raccomandazione ‘buy’ su Radici e il target price a 2,90 euro, pari a un potenziale upside di circa il 58% rispetto alle quotazioni attuali, dopo che la società ha comunicato i dati preliminari 2020.

La sim sottolinea che il gruppo potrebbe aggiornare la guidance 2021-2023 quando diffonderà i risultati definitivi il prossimo 31 marzo, mantenendo al momento invariate le sue previsioni.

Nel 2020, i ricavi sono diminuiti del 27,5% a 43,1 milioni, superiori del 5,1% rispetto alle attese di Cfo Sim e del 6,3% rispetto alle indicazioni del Piano Industriale di Radici comunicato lo scorso giugno.

Un trend che conferma l’andamento già evidenziato dai risultati del primo semestre 2020, quando i ricavi erano scesi del 36% ma superiori del 10% rispetto alle previsioni del gruppo.

A livello operativo, l’Ebitda si è attestato a 0,5 milioni, inferiore rispetto agli 1,4 milioni preventivati nel business plan di Radici complici anche alcuni oneri non ricorrenti occorsi nel quarto trimestre.

Tali costi straordinari si riferiscono: all’impatto negativo del cambio euro/dollaro; ad alcuni accordi transattivi con alcuni primari clienti, finalizzati anche al rafforzamento e fidelizzazione dei vigenti rapporti con l’obiettivo di mitigare le incertezze connesse al contesto di crisi pandemica; alla diminuzione della valorizzazione delle rimanenze, prevalentemente determinato dall’andamento decrescente dei costi di acquisto delle materie prime.

In assenza degli effetti negativi sopra evidenziati, l’Ebitda Adjusted ammonta a 1,2 milioni, con uno scostamento negativo di circa il 14% rispetto rispetto agli 1,4 milioni stimati all’interno del Piano.

La bottom line ha evidenziato una perdita netta di 0,93 milioni, migliore rispetto a quella di 2,3 milioni e di 2,2 milioni prevista dalla guidance societaria e da Cfo Sim, anche grazie alla sospensione degli ammortamenti annuali dei beni materiali e immateriali prevista dalla legge italiana per limitare l’impatto della pandemia.

L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 19,9 milioni, rispetto ai 19,1 milioni stimati da Cfo Sim dopo Capex superiori alle attese per 2,2 milioni (2 milioni stimati da Cfo Sim), con una generazione di cassa in linea alle previsioni.

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