Il Cda di Recordati ha approvato il progetto di bilancio 2020, i cui dati principali erano stati anticipati lo scorso 22 febbraio.
Nel dettaglio, il gruppo ha contabilizzato ricavi pari a 1.448,9 milioni, in calo del 2,2% su base annua.
Una dinamica che ha scontato la svalutazione di quasi tutte le valute rispetto all’euro, particolarmente accentuatasi nella seconda parte dell’anno.
A cambi costanti le vendite del gruppo sono risultate in leggera crescita (+0,4%).
I ricavi relativi ai nuovi farmaci acquisiti alla fine del 2019, Signifor e Signifor LAR, e le vendite iniziali di Isturisa sono state complessivamente pari a 79 milioni.
L’Ebitda si è attestato a 569,3 milioni, in aumento del 4,7%, con un’incidenza sui ricavi al 39,3% rispetto al 36,7% del 2019. L’Ebit è stato pari a 469 milioni, in crescita dello 0,8%.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto calato del 3,8% a 355 milioni. Escludendo i benefici fiscali non ricorrenti legati al “Patent Box”, pari a 2 milioni nel 2020 e a 27 milioni nel 2019, l’utile netto sarebbe cresciuto del 3,2%.
L’utile netto rettificato, esclusi gli ammortamenti e le svalutazioni delle attività immateriali (escluso il software) e dell’avviamento, e gli eventi non ricorrenti, è salito del 7,3% a 410,4 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 865,8 milioni in calo rispetto ai 902,7 milioni di fine 2019. Nel periodo sono state distribuiti dividendi per 212,7 milioni e sono stati effettuati pagamenti per milestones e nuove licenze per complessivi circa 99,1 milioni, sono state acquistate azioni proprie per un esborso totale, al netto delle vendite a seguito di esercizi di stock options, di 12,2 milioni.
La società, come anticipato a febbraio, prevede per il 2021 ricavi tra 1.570 e 1.620 milioni, Ebitda tra 600 e 620 milioni e utile netto rettificato tra 420 e 440 milioni.
Il CdA proporrà ai soci la distribuzione di un dividendo di 1,05 euro per azione (1 euro nel 2019), di cui 0,55 euro (stacco cedola il 24 maggio 2021 e pagamento il 26 maggio 2021) da corrispondere a saldo dell’acconto sul dividendo dell’esercizio 2020 di 0,50 euro.