Retelit torna, per il terzo anno consecutivo, sul palco virtuale di Wired Health, l’evento dedicato alle innovazioni nel mondo della salute e dei trend all’intersezione tra medicina, tecnologie digitali e nuovi stili di vita.
Federico Protto, Amministratore Delegato di Retelit, ha fatto il punto sulle infrastrutture digitali prioritarie su cui investire per abilitare una sempre più compiuta e omogenea trasformazione digitale del sistema sanitario italiano e favorire il passaggio verso modelli di prevenzione e cura data-driven.
“Nel sistema sanitario italiano è in atto una grande sfida di sostenibilità: la popolazione anziana cresce, aumentano i bisogni e la domanda di cura e le risorse sono sempre più limitate. In questo quadro, la digitalizzazione rappresenta uno dei maggiori driver di innovazione e sostenibilità. Per questo occorre innanzitutto aumentare gli investimenti e accelerare il completamento dell’infrastruttura in rete in fibra ottica, ad alta capacità e velocità, in particolare per la copertura delle cosiddette aree bianche e grigie. Urgente quindi procedere ad una razionalizzazione dei datacenter, per migliorare la sicurezza e permettere una più efficace ed efficiente condivisione dei dati.”
Protto ha quindi ricordato l’importanza di lavorare sulla creazione di codifiche a livello nazionale per alimentare le infrastrutture in modo coerente e dell’urgenza di elaborare un framework di riferimento, sicuro, affinché il patrimonio informativo nazionale possa generare valore per tutti i soggetti: i cittadini, i professionisti sanitari, il mondo della ricerca e il governo.
“Occorre un cambio di passo nella realizzazione di piattaforme evolute oltre che nella disponibilità degli stakeholder di mettere a fattore comune e standardizzare le modalità di raccolta e gestione dei dati. Retelit, grazie alla propria offerta di infrastruttura e servizi, potrà sicuramente giocare un ruolo di primo piano in questo processo evolutivo della medicina, cogliendo tutte le opportunità che il mercato potrà offrire”.