Nell’esercizio 2020/21, chiusosi lo scorso 28 febbraio, Unieuro ha realizzato un fatturato preliminare record a 2.685,2 milioni, in aumento del 9,8% su base annua.
Una crescita sostenuta dalla forte performance del quarto trimestre (+16%), in continuità con quella dei due precedenti, e che è stata interamente organica, beneficiando della efficace strategia omnicanale che ha consentito di cavalcare i robusti trend di consumo in tutte le categorie merceologiche di riferimento.
La crescita like-for-like, che consente un confronto a perimetro omogeneo, è stata dell’8,7%.
Escludendo dal perimetro di analisi i punti vendita preesistenti limitrofi ai nuovi negozi, le vendite like-for-like avrebbero registrato una crescita ancor più forte e pari al 10,3%.
Dalla ripartizione per canale di vendita emerge che il Retail (63,7% dei ricavi totali), che al 28 febbraio 2021 era composto da 262 punti vendita diretti, ha registrato vendite pari a 1.711,6 milioni, in linea con l’esercizio precedente.
A seguire l’online (19,6% dei ricavi totali) che ha segnato un progresso dei ricavi del 76,8% a 525,2 milioni. Una performance eccezionale frutto della situazione di emergenza venutasi a creare, che ha portato la clientela a privilegiare l’e-commerce a discapito dei negozi fisici.
Il canale Indiretto (11,5% dei ricavi totali), che comprende il fatturato realizzato verso la
rete di negozi affiliati e i ricavi prodotti nel segmento della Grande Distribuzione Organizzata attraverso partnership con primari operatori di settore, per un totale di 254 punti vendita al 28 febbraio 2021, ha registrato ricavi pari a 307,5 milioni, in crescita del 16,9%.
Il canale B2B (4,4% del totale), che si rivolge a clienti professionali, anche esteri, che operano in settori diversi da quelli di Unieuro, quali catene di hotel e banche, nonché a
operatori che hanno la necessità di acquistare prodotti elettronici da distribuire ai loro clienti abituali o ai dipendenti in occasione di raccolte punti, concorsi a premio o di piani di
incentivazione (cosiddetto segmento B2B2C), ha registrato vendite pari a 116,9 milioni, in calo del 14,4%.
Il canale Travel (0,9% del totale), composto da 11 punti vendita diretti ubicati
presso alcuni dei principali snodi di trasporto pubblico quali aeroporti, stazioni ferroviarie e
metropolitane, ha registrato vendite in calo del 39,3% a 24,1 milioni.
Dalla ripartizione per categoria merceologica si rileva che la parte più consistente è rappresentata dalla Grey (telefonia, tablet, etc., 48,8% del totale) e dalla White (lavatrici, frigoriferi, etc., 27,1% del totale), rispettivamente in aumento del 12,9% a 1.309,6 milioni e del 6,6% a 728,8 milioni.
A seguire la categoria Brown (televisori e relativi accessori, etc. 15,1% del totale) con 404,4 milioni (+5,2%). La rimanente quota è divisa tra altri prodotti e servizi rispettivamente in crescita del 17,7% a 134,1 milioni e del 5,9% a 108,4 milioni.
Tali risultati, che consolidano e rafforzano la leadership di Unieuro, consentono a quest’ultima di prefigurare il ritorno al pagamento del dividendo, anche alla luce della policy attualmente in vigore che prevede l’erogazione annua di dividendi in misura non inferiore al 50% del risultato netto adjusted registrato.
I dati consuntivi definitivi verranno sottoposti al CdA il prossimo 6 maggio, unitamente alla proposta di destinazione del risultato d’esercizio.
Giancarlo Nicosanti Monterastelli, AD di Unieuro, ha commentato: “Per il quinto anno consecutivo dallo sbarco in Borsa e nonostante un’epidemia ancora in corso, annunciamo il raggiungimento di nuovi record di ricavi: un livello ancora una volta di portata storica, che non ha precedenti né paragoni nel nostro settore in Italia”.
E prosegue: “Alla luce delle prime evidenze reddituali, possiamo prefigurare già nel mese di giugno un ritorno al dividendo, che premi gli azionisti a partire da coloro che hanno continuato a credere in Unieuro e nelle sue prospettive anche nei momenti di maggiore criticità legati al contesto complesso che stiamo vivendo”.